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Per il director di Clair Obscur: Expedition 33 ci sono ancora troppi pregiudizi verso i JRPG a turni

Per il CEO di Sandfall Interactive, lo studio di Clair Obscur: Expedition 33, i JRPG sono vittima di pregiudizi negativi.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   06/08/2025
Il protagonista di Clair Obscur: Expedition 33
Clair Obscur: Expedition 33
Clair Obscur: Expedition 33
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Nonostante le ovazioni di critica e pubblico e il successo commerciale di Clair Obscur: Expedition 33, secondo Guillarme Broche, CEO e creative director di Sandfall Interactive, c'è ancora troppo pregiudizio verso il sottogenere dei giochi di ruolo giapponesi.

Intervistato da Automaton, Broche ha spiegato che a suo avviso titoli come Clair Obscur e pochi altri, come la serie Persona, rappresentino un'eccezione e non la regola, e ci vorranno ulteriori sforzi e tempo per riportare i JRPG alla popolarità di un tempo, dopo il declino iniziato con l'era HD.

Il declino è iniziato con la generazione PS3 e Xbox 360

"Potrei parlare del pregiudizio all'infinito", ha affermato Broche ridendo. "Personalmente, penso che i JRPG a turni giapponesi fossero super popolari fino all'era della Xbox 360. Ma quando i giochi open-world hanno iniziato a diventare più gettonati, hanno cominciato a essere considerati 'poco cool'."

"Anche se continuano a vendere moltissime copie - la serie Persona ne è un esempio perfetto - sento che il pregiudizio contro i giochi di ruolo a turni non è del tutto scomparso."

L'idea alla base di Clair Obscur: Expedition 33 era semplice: fare un JRPG dalla grafica fotorealistica L'idea alla base di Clair Obscur: Expedition 33 era semplice: fare un JRPG dalla grafica fotorealistica

Broche ha aggiunto che l'idea di introdurre parate e schivate con tempismo in Clair Obscur: Expedition è puramente stilistica e non decisa a tavolino con l'obiettivo di attirare anche chi non ama i giochi con combattimenti a turni.

"Non è che abbiamo aggiunto il sistema di parata e costruito un'esperienza narrativa così profonda perché volevamo evitare che il nostro gioco fosse vittima di pregiudizi", ha spiegato. "Lo abbiamo fatto semplicemente perché volevamo farlo."

In una precedente intervista, Broche ha dichiarato che Sandfall Interactive non intende espandersi, nonostante il successo di Clair Obscur: Expedition 33.