Benoît Sokal è stato un maestro delle avventure grafiche e sebbene negli anni abbia pubblicato svariate IP, è ricordato soprattutto per una serie: Syberia. Purtroppo il fumettista e sviluppatore belga ci ha lasciati nel 2021, ma la sua eredità non è morta con lui.
L'editore francese Microids ha infatti dato il via a un processo di rinnovamento delle vecchie opere di Sokal e, dopo aver proposto un completo remake con Amerzone: The Explorer's Legacy (la cui versione originale è stata pubblicata nel 1999), è pronta a offrirci una versione rimasterizzata del primo Syberia, chiamata molto semplicemente Syberia - Remastered.
Syberia – Remastered o Remake?
Non vogliamo per l'ennesima volta discutere del concetto di remake e remaster, ma come spesso accade questa nuova versione di Syberia è un'opera che ondeggia tra le due categorie, impedendoci di affermare se il nome sia effettivamente corretto.
Syberia - Remastered propone infatti un completo rifacimento grafico di ogni ambientazione, con un salto tecnologico ovviamente importante, visto che sono passati 23 anni dalla pubblicazione dell'originale. Ogni singola area è stata ricreata, alle volte con piccole o grandi modifiche, ma sempre con grande cura e senza scontrarsi con la visione originale di Sokal. Alcuni cambiamenti sono chiaramente pensati per aiutare la nuova telecamera, che rimane ad angolo fisso, ma è più dinamica delle inquadrature del 2002.
Il mondo è sempre quello, con il suo mix di automi (non chiamateli robot!), curiosi meccanismi spesso al centro degli enigmi e strane storie su una popolazione antica legata ai mammut. Anche in questa nuova versione risulta affascinante e originale, seppur la narrazione sia un po' lenta ad avanzare e finisca con il solito vecchio cliffhanger, che ci spinge a sperare a nome dei nuovi giocatori che una remaster del secondo capitolo arrivi quanto prima.
Purtroppo alcune cose sono rimaste troppo uguali, in particolar modo le sequenze filmate che non sono state rimasterizzate e quindi stonano, lasciando l'impressione che Microids abbia approcciato il progetto o con troppa fretta o col desiderio di ottimizzare i costi di sviluppo, sperando che il nome Syberia basti a compensare.
Spiace soprattutto perché Amerzone: The Explorer's Legacy ha ricevuto in realtà molta più cura, con persino in alcuni frangenti una qualità grafica superiore. Amerzone aveva assoluto bisogno di quei miglioramenti, lo sappiamo, ma è un peccato che un videogioco più amato come Syberia sia stato curato meno. Remastered, per l'appunto, e non remake, ma comunque qualcosa in più si poteva fare, anche solo per le animazioni un po' troppo rigide e soprattutto per i menù e i riquadri dei dialoghi, banali e pure noiosamente piccoli. Niente che pregiudichi l'esperienza nel complesso, ma piccoli dettagli che potevano ricevere più attenzione.
Enigmi vecchi e nuovi
Il dubbio tra remake e remaster è valido anche per quanto riguarda il puro contenuto ludico e non solo la grafica. Syberia - Remastered, possiamo dirlo con tranquillità, è sempre Syberia, ma con tutta una serie di piccole modifiche che alle volte sottraggono e alle volte ampliano, in un modo che pare, in tutta onestà, casuale.
In più occasioni Syberia - Remastered avanza esattamente come l'originale, in modo tale che chi ha un'ottima memoria o lo ha rigiocato di recente potrebbe proseguire automaticamente. Poi, però, qualche dettaglio cambia, con un enigma che chiede nuovi oggetti o con sequenze nelle quali vari passaggi sono semplicemente stati tagliati e la soluzione diventa un singolo clic, o con informazioni fornite più comodamente davanti all'enigma. Dovremmo commentare caso per caso, per essere in grado di dedurre le motivazioni di queste modifiche, ma in linea di massima il risultato è che si gioca con una strana sensazione di déjà vu in questo mix di (molto) vecchio e (poco) nuovo.
A differenza di Amerzone: The Explorer's Legacy, non possiamo affermare che le modifiche abbiano migliorato l'opera, ma solo che Syberia - Remastered è semplicemente leggermente diverso, senza migliorarlo né peggiorarlo. C'era onestamente spazio per un'operazione più coraggiosa, ma forse per limiti di tempo o timore nel toccare troppo un titolo di culto, ci si è limitati al minimo indispensabile.
Avremmo gradito anche l'aggiunta di alcune funzioni di accessibilità in più, come il viaggio rapido tra le ambientazioni già esplorate o un sistema di indizi graduali, come fatto con Amerzone: The Explorer's Legacy. Syberia - Remastered non è un titolo massiccio, tutt'altro, ma la protagonista è veramente lenta e siamo certi che i fan moderni potrebbero trovare stancante andare avanti e indietro alla ricerca di quell'oggetto che non hanno notato in un angolo di una delle aree di gioco. Perlomeno, la modalità Storia aiuta con una sezione del diario dove sono indicati gli obiettivi e viene suggerito - in modo alle volte utile altre meno - cosa si deve fare.
Conclusioni
Syberia era un'ottima avventura grafica e la sua versione Remastered rimane un ottimo gioco, questo è probabilmente il dettaglio più importante da cogliere. Ciò detto, in qualità di remastered che però è un po' anche remake, l'operazione di Microids è stata poco coraggiosa. C'era assolutamente modo perché le modifiche agli enigmi fossero più interessanti e c'era spazio per una maggior cura nei dettagli e nella rimasterizzazione dei filmati. Lo consigliamo, ma ammettiamo che speravamo in un qualcosa di più.
PRO
- Il mondo di Syberia rimane interessante
- Il rifacimento grafico è molto buono
CONTRO
- Si poteva correre qualche rischio in più con le modifiche
- I filmati non rimasterizzati stonano parecchio