"Che ne pensi dei video di Tekken creati dall'intelligenza artificiale? Alcuni raccontano la storia anhce meglio dei giochi", ha chiesto un utente a Katsuhiro Harada, storico producer della serie di picchiaduro, che ha scritto una lunga risposta.
"Per cominciare, riguardo al tuo commento secondo cui alcuni di questi video farebbero un 'lavoro migliore dei giochi'... ciò che mi preoccupa davvero è che una simile affermazione rifletta una fondamentale mancanza di comprensione della storia e della cronologia tecnologica", ha detto Harada.
"Reagire in modo riflesso al risultato finale, senza alcuna consapevolezza del processo che ci ha portati lì, finisce per rivelare più sul tuo approccio all'apprendimento che sul lavoro stesso... ed è qualcosa su cui potresti voler riflettere."
"È come chiedere: 'Perché non usarono i cannoni navali nella battaglia di Artemisio?' oppure 'Stavo guardando filmati della seconda guerra mondiale e mi sono chiesto perché non usassero semplicemente satelliti militari per la ricognizione. Sarebbe stato molto più efficiente.'"
"O, per dirla più chiaramente, è esattamente come sedersi a una proiezione restaurata di un film girato prima degli anni '80 e sentire la coppia accanto bisbigliare: 'Non è un po' scadente? Avrebbero potuto farlo molto meglio con droni e CGI.'"
"Quel tipo di conversazione così dolorosamente inconsapevole, quella che ti fa sospirare in silenzio e sperare che smettano di parlare... è quasi una replica perfetta della mia esperienza."
È ancora tutto innaturale
In procinto di lasciare Bandai Namco, Katsuhiro Harada ha spiegato che "il video a cui ti riferisci è esso stesso il risultato di un addestramento basato sulle immagini che abbiamo creato e sulle storie che abbiamo ideato."
"Sebbene la presentazione possa sembrare fotorealistica in superficie, le interpretazioni dei personaggi divergono in modo significativo dall'originale, l'espressione visiva mantiene una forte sensazione di incoerenza e, per quanto riguarda il linguaggio - sia parlato che scritto - la sensazione di innaturalità resta evidente (quasi come se gli errori di localizzazione che noi esseri umani facciamo fossero stati semplicemente amplificati)."
"Ciò che può essere valutato in modo corretto e legittimo in questo caso è l'incredibile rapidità dei progressi tecnici dell'IA e il fatto che, dal punto di vista dei costi, diventi nel tempo una soluzione sempre più vantaggiosa. Questi aspetti sono davvero notevoli e meritano assolutamente di essere riconosciuti."
"Tuttavia, ciò non ha nulla a che fare con l'affermare che si tratti di 'un lavoro migliore', né con il convalidare il giudizio alla base di quella conclusione. Inoltre non si pone come una qualche valutazione significativa della capacità creativa."
"La nostra professione si basa sulla tecnologia. Data la natura di questo settore, la convergenza con l'IA non è una scelta ma una traiettoria inevitabile. Tuttavia, osservare la tua reazione mi ricorda me stesso nel 1990, quando uscì la prima versione di Photoshop."
"Disse entusiasta a mia sorella maggiore, che era già una mangaka professionista: 'Vedi? L'era del disegno a mano è finita!', come se avessi scoperto o inventato personalmente Photoshop. A ripensarci, c'è quasi un senso di nostalgia. Ah... ora capisco. Quello che sto davvero guardando qui è il mio vecchio me stesso."