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Xbox Game Pass nel 2025: è stato un buon anno?

Siamo ormai vicini alla fine dell'anno ed è tempo di bilanci anche per Game Pass: il 2025 è stato un buon anno per il servizio in abbonamento Microsoft? Facciamo un'analisi.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   26/12/2025
Qualche titolo di Xbox Game Pass

Una cosa è certa: il 2025 verrà ricordato come uno degli anni più controversi per quanto riguarda Xbox in generale e anche il Game Pass, tra il calo di vendite sul fronte delle console e il micidiale aumento di prezzo deciso per il livello Ultimate che ha alquanto fiaccato l'entusiasmo per il servizio Microsoft, giunto peraltro in un periodo di discussione sul futuro delle console Xbox. In un'annata che ha visto sempre più giochi Xbox approdare sulle altre console e in particolare su PS5, il Game Pass è rimasto una sorta di ultimo baluardo a cui gli utenti si aggrappano di fronte a un presente e un futuro sempre più incerto per la divisione, ma l'incremento di prezzo e la riorganizzazione dei livelli di abbonamento sta mettendo in discussione anche questo.

Tuttavia, dall'altra parte il Game Pass ha continuato a sfornare giochi di qualità notevole nel corso di tutto l'anno, rendendo difficile qualsiasi critica sul fronte dell'offerta.

Xbox Game Pass, i giochi di dicembre tra Mortal Kombat 1, Death Howl, Routine e tanti altri Xbox Game Pass, i giochi di dicembre tra Mortal Kombat 1, Death Howl, Routine e tanti altri

Si può certamente ragionare sull'effettiva utilità di un servizio che ora costa quasi 30 euro al mese e che molte persone non riescono a sfruttare appieno, proprio - paradossalmente - a causa dell'enorme offerta di contenuti che propone, ma anche in questa nuova situazione il rapporto qualità-prezzo resta positivo, e il costo comunque proporzionato al valore del suo catalogo. Un giudizio netto e sintetico sullo stato del servizio non è facile, anche se possiamo comunque provare a fare un bilancio sull'anno 2025 di Xbox Game Pass.

La riorganizzazione e il "gran tradimento"

La data fatidica è quella del primo ottobre 2025: preceduto da qualche voce di corridoio, arriva come un fulmine a ciel sereno l'annuncio di una riorganizzazione generale del servizio Game Pass con la rimodulazione in tre livelli chiamati Essential, Premium e Ultimate, oltre all'abbonamento per PC.

I primi due non subiscono grandi variazioni tranne un aumento più lieve per il Premium e finalmente la possibilità per tutti di utilizzare Xbox Cloud Gaming, ma quello che fa indignare le masse è l'aumento di prezzo del livello Ultimate, che in un colpo solo passa da 17,99 a 26,99€ al mese, un incremento impressionante che porta a far vacillare la fede anche dei più strenui sostenitori della sottoscrizione Microsoft. Il tempismo sfortunato ha acuito l'effetto negativo della notizia: l'annuncio è arrivato a breve distanza dall'aumento di prezzo delle console Xbox e in un periodo di incertezza generale sul futuro dell'intera divisione, nonostante le comunicazioni rassicuranti della compagnia in questo senso.

Mentre i livelli Essential e Premium hanno ricevuto tutto sommato alcuni vantaggi da questa riorganizzazione, come la possibilità di utilizzare Xbox Cloud Gaming (sebbene con streaming in qualità minore rispetto a quella raggiungibile con il livello più alto), è stato il drastico aumento dell'Ultimate a scatenare le proteste.

La classica grafica promozionale di Xbox Game Pass
La classica grafica promozionale di Xbox Game Pass

Quest'ultimo è stato a lungo la scelta più ovvia per tutti, visto che al prezzo a cui era proposto si trattava di un'offerta praticamente impossibile da rifiutare. È vero che è ancora possibile acquistare delle schede prepagate per Game Pass a prezzi vantaggiosi, ma è difficile che queste occasioni possano durare ancora a lungo, vista la politica intrapresa. In tutto questo, la grande anomalia resta il PC Game Pass, che a 14,99€ mantiene praticamente tutti i vantaggi di Ultimate compresi i lanci al day one, ma l'idea è che questo tier possa essere rimodulato in futuro o direttamente assorbito negli altri livelli, visto che i cataloghi cominciano ad essere misti tra PC e console, e l'integrazione tra le due piattaforme pare essere il pilastro del futuro del gaming Microsoft.

Un'annata straordinaria, sul fronte dei giochi

Dall'altro lato, il 2025 di Game Pass è stato un anno straordinario per quanto riguarda quantità e qualità dei giochi offerti, soprattutto per quanto riguarda il piano Ultimate. Le produzioni interne di Xbox Game Studios hanno iniziato a raggiungere un ritmo notevole già nel corso del 2024 e hanno continuato a fornire un solido scheletro al catalogo del servizio, ma queste si sono aggiunti anche dei lanci rivelatisi enormi sul fronte dei third party, derivanti da ottime intuizioni in termini di collaborazioni su titoli che sono poi emersi come di enorme spessore.

I protagonisti di Clair Obscur: Expedition 33, una delle maggiori uscite del 2025 su Game Pass Ultimate
I protagonisti di Clair Obscur: Expedition 33, una delle maggiori uscite del 2025 su Game Pass Ultimate

Tra questi troviamo il vincitore del Game of the Year 2025, ovvero Clair Obscur: Expedition 33, ma anche altri pretendenti al titolo, o che si sono comunque distinti per valutazioni superlative da parte di critica e pubblico come Blue Prince e Hollow Knight Silksong.

Il ritmo è stato forse più intenso nella prima metà dell'anno, dove quasi ogni mese era previsto un lancio di notevole portata, ma nel computo generale del 2025 emerge una lista di giochi veramente impressionante, che ci porta a confidare nel piano di Microsoft di portare almeno 75 giochi al day one ogni anno.

Un momento di DOOM: The Dark Ages
Un momento di DOOM: The Dark Ages

Per ricordare almeno qualcuno dei titoli di maggior rilievo, nel 2025 su Game Pass Ultimate sono usciti (andando in ordine cronologico) Ninja Gaiden 2 Black e Citizen Sleeper 2 a gennaio, Avowed a febbraio, Atomfall a marzo, South of Midnight, Blue Prince, The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered e Clair Obscur: Expedition 33 in aprile, DOOM: The Dark Ages e Metaphor: ReFantazio a maggio, Wuchang: Fallen Feathers e Grounded 2 a luglio, Gears of War: Reloaded in agosto, Hollow Knight Silksong a settembre, Ball x Pit, Keeper, Ninja Gaiden 4 e The Outer Worlds 2 a ottobre, Football Manager 26 e Call of Duty: Black Ops 7 a novembre.

Un elenco del genere basta a non mettere più di tanto in discussione il valore offerto dall'abbonamento Ultimate, ma bisogna considerare che si tratta solo di una selezione dei titoli più noti tra quelli lanciati al day one nel catalogo, a cui vanno aggiunti tutti gli altri. L'altra faccia del 2025 per il Game Pass, in contrasto con quella caratterizzata dall'aumento del prezzo, è dunque decisamente positiva, cosa che crea una situazione difficile da valutare nel complesso.

Bilancio del 2025

Analizzando l'annata in conclusione per il Game Pass, possiamo dire che sia stata superlativa per quanto riguarda buona parte della sua durata: considerando che l'unico (per quanto grande) elemento da porre in negativo nel bilancio generale è di fatto l'aumento di prezzo di Ultimate e alcuni aspetti della riorganizzazione del servizio, questi sono emersi solo a ottobre e non scalfiscono dunque quanto di buono proposto fino a quel momento.

Una scena di Hollow Knight: Silksong, tra le maggiori uscite al day one su Game Pass Ultimate del 2025
Una scena di Hollow Knight: Silksong, tra le maggiori uscite al day one su Game Pass Ultimate del 2025

Alla fine quello che conta principalmente sono i giochi e da questo punto di vista i 12 mesi del 2025 sono stati davvero ottimi: in definitiva gli aspetti positivi superano quelli negativi e possiamo dire che questo sia stato un altro ottimo anno per il Game Pass in particolare, nonostante la crisi generale in cui si trova Xbox come console.

C'è da dire, peraltro, che la rimodulazione dei prezzi non porta necessariamente a una scelta fra rimanere o lasciare il servizio, piuttosto impone a questo punto una riflessione incentrata sull'effettivo utilizzo che ogni utente può farne. Di fatto il problema è proprio questo: ferma restando un'offerta di titoli davvero notevole, la questione può essere l'effettiva possibilità di giocarli e dunque sfruttare appieno il servizio. Per un giocatore appassionato ed estremamente assiduo, in grado di dedicare molte ore ai videogiochi, allora il tier Ultimate può risultare ancora molto valido, con un prezzo che resta ben commisurato all'offerta, ma se si riesce a sfruttarlo in maniera molto parziale, allora può avere senso spostarsi sul tier Premium e bilanciare eventualmente gli acquisti da fare o semplicemente attendere più tempo per l'arrivo dei giochi nuovi (tranne Call of Duty, che resterà esclusiva Ultimate).

Prospettive sul 2026

Gli elementi critici si faranno sentire maggiormente il prossimo anno, quando la nuova organizzazione sarà di fatto lo standard consolidato. Nel 2026, Microsoft dovrà agire in maniera da rendere appetibile un abbonamento da quasi 30 euro al mese e non sarà cosa semplice, almeno per quanto riguarda il livello Ultimate.

Un momento di esplorazione in Fable, gioco che potrebbe essere una delle maggiori uscite del 2026 su Game Pass Ultimate
Un momento di esplorazione in Fable, gioco che potrebbe essere una delle maggiori uscite del 2026 su Game Pass Ultimate

Le uscite previste sul fronte interno sono già molto promettenti, con Forza Horizon 6, Clockwork Revolution, Gears of War: E-Day, Halo: Campaign Evolved e forse Fable fra gli altri, ma dovrà cercare anche di ripetere le ottime performance sul fronte degli accordi con i third party viste nel corso di quest'anno.

C'è poi un'altra questione da tenere in considerazione: il progressivo calo nelle vendite di console Xbox (peraltro praticamente introvabili sul mercato in Europa) fa venire meno il principale canale di accesso al Game Pass, cosa che potrebbe riflettersi in una corrispondente diminuzione di utenti, sul lungo periodo.

Il teaser di Forza Horizon 6
Il teaser di Forza Horizon 6

Al di là del PC Game Pass, che ha un grande potenziale, ma la cui presa sul pubblico sembra essere limitata, il servizio non è presente su altre piattaforme e difficilmente potrà espandersi su PlayStation e macchine Nintendo, dunque le console Xbox restano elementi fondamentali per consentire l'accesso al servizio e l'espansione del pubblico.

D'altra parte potrebbero esserci altre evoluzioni in arrivo, come l'apertura di un nuovo livello di Game Pass dedicato esclusivamente al cloud gaming, oppure semplicemente la vendita dei giochi first party di Xbox Game Studios sulle altre piattaforme potrebbe comunque avere definitivamente modificato l'economia della divisione Xbox, slegandola dalla quantità di utenti abbonati al servizio.