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Un utente fa causa a Microsoft: "Costringe all’upgrade a Windows 11". Guerra contro l’obsolescenza forzata

Un utente ha avviato una causa contro Microsoft per via della costrizione all'upgrade a Windows 11: una battaglia contro l'obsolescenza programmata e forzata.

NOTIZIA di Francesco Messina   —   11/08/2025
Windows 10

Con l'avvicinarsi della fine del supporto a Windows 10, prevista per il 14 ottobre 2025, molti utenti si trovano davanti a una scelta difficile: aggiornare gratuitamente a Windows 11 o restare con un sistema operativo non più supportato.

Per chi ha hardware più vecchio, il passaggio a Windows 11 potrebbe significare rallentamenti e una peggiore esperienza d'uso, mentre mantenere Windows 10 comporta l'assenza di aggiornamenti e patch di sicurezza. In questo contesto, Lawrence Klein, un utente californiano, ha deciso di intraprendere un'azione legale contro Microsoft per obbligare l'azienda a continuare il supporto per Windows 10.

I dettagli della denuncia

Secondo la denuncia, riportata da PC Gamer, Microsoft starebbe utilizzando la cessazione del supporto a Windows 10 come una strategia per forzare gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi ottimizzati per eseguire software di intelligenza artificiale generativa come Copilot, incluso di default in Windows 11. Klein sostiene che più della metà degli utenti Windows utilizza ancora Windows 10 e che circa 240 milioni di dispositivi non soddisfano i requisiti hardware per l'aggiornamento a Windows 11.

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Il punto centrale del ricorso è che Windows 10 non è in grado di supportare adeguatamente il software di intelligenza artificiale di Microsoft, spingendo così gli utenti verso il nuovo sistema operativo. Klein chiede che Microsoft continui a fornire supporto a Windows 10 senza costi aggiuntivi fino a quando la base utenti non scenderà sotto una soglia "ragionevole".

Utenti sempre più frustrati per la questione Windows 10

Questo caso legale mette in luce la crescente frustrazione di molti utenti che preferiscono mantenere il sistema operativo a cui sono abituati, invece di essere costretti a cambiare hardware o software per motivi che sembrano più legati a strategie di mercato che a reali esigenze tecniche.

Windows 11
Windows 11

Resta da vedere come evolverà la causa e se Microsoft sarà obbligata a rivedere la sua politica di supporto. Intanto, per chi ancora non ha fatto il salto a Windows 11, il tempo stringe e la decisione su quale sistema operativo utilizzare dovrà essere presa molto presto