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Snapdragon 8 Elite Gen 5 ufficiale: caratteristiche e primi benchmark del nuovo super chip Qualcomm

Il nuovo Snapdragon 8 Elite Gen 5 porta miglioramenti significativi in CPU, GPU, IA e connettività, con un occhio al confronto con Apple e MediaTek.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   25/09/2025
Snapdragon 8 Elite Gen 5

Qualcomm ha presentato ufficialmente il suo nuovo processore di punta, lo Snapdragon 8 Elite Gen 5, successore diretto dello Snapdragon 8 Elite. Con questa nuova generazione, l'azienda californiana introduce la terza iterazione dei core Oryon, progettati per offrire un incremento sensibile sia in termini di potenza sia di efficienza energetica.

Il Gen 5 promette un salto generazionale che merita di essere analizzato nei dettagli. L'attenzione si concentra su CPU, GPU, NPU e connettività, quattro pilastri che definiscono l'esperienza utente nei dispositivi di fascia alta. Ma, come vedremo, i primi benchmark raccontano una storia complessa: prestazioni da primato, ma con compromessi significativi sul fronte dell'efficienza.

Le caratteristiche di Snapdragon 8 Elite Gen 5

Il cuore dello Snapdragon 8 Elite Gen 5, del quale Qualcomm ha spiegato recentemente il cambio di nome, è un cluster CPU con configurazione "2 + 6": due core ad alte prestazioni fino a 4,60 GHz e sei core a basso consumo che arrivano a 3,62 GHz. Qualcomm dichiara un miglioramento del 20% rispetto al modello precedente, pur senza specificare se si tratti di carichi single-core o multi-core. Il produttore definisce la CPU la più veloce al mondo, ma la conferma arriva solo dai test indipendenti.

Un dato interessante riguarda l'efficienza: l'intero sistema dovrebbe consumare il 16% in meno rispetto al predecessore, con guadagni del 35% nella gestione energetica della CPU. I core supportano inoltre accelerazione IA a livello hardware, anche se manca il supporto alla tecnologia SME2, presente invece in alcune architetture ARM concorrenti.

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La parte grafica è affidata alla nuova Adreno 840, che mantiene la struttura "sliced" introdotta nella generazione passata. La memoria dedicata sale a 18 MB, con consumi ridotti fino al 10%. La frequenza massima della GPU raggiunge 1,20 GHz, un incremento rispetto agli 1,10 GHz del modello precedente. Qualcomm parla di un miglioramento del 23% nelle prestazioni grafiche, con un risparmio energetico del 20%. È garantito il supporto nativo a Unreal Engine 5 e sono già attive collaborazioni con sviluppatori come Tencent, che potranno ottimizzare i giochi per sfruttare appieno le nuove capacità.

Il comparto dedicato all'elaborazione IA si basa sulla nuova Hexagon NPU, capace di gestire carichi complessi direttamente sul dispositivo, senza ricorrere al cloud. Rispetto alla generazione precedente, la velocità aumenta del 37% e l'efficienza energetica migliora del 16%. Questo consente di eseguire modelli più avanzati e applicazioni in tempo reale, un aspetto sempre più centrale per fotocamere, assistenti vocali e funzioni predittive.

Lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 integra il modem Snapdragon X85 5G, che offre velocità di download fino a 12,5 Gbps e upload fino a 3,7 Gbps. Viene mantenuta la suite FastConnect 7900, con supporto a Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0 e tecnologia UWB. Secondo Qualcomm, il consumo energetico della connettività è ridotto del 40% rispetto al passato, un aspetto rilevante per l'autonomia degli smartphone.

Il nuovo ISP da 20 bit consente un incremento di quattro volte nella gamma dinamica rispetto alla versione precedente. Il supporto video arriva a 4K a 120 fps e slow-motion fino a 1080p a 480 fps. Per la fotografia, il limite teorico è di 320 megapixel. Una novità rilevante è la compatibilità con il codec APV (Advanced Professional Video), che permette di avvicinare la qualità dei video registrati dagli smartphone a quella degli iPhone con ProRes.

I primi benchmark e il confronto con Apple

I test preliminari su Geekbench 6 mostrano come lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 ottenga 12.546 punti in multi-core, superando sia il suo predecessore (+22,5%) sia l'Apple A19 Pro (+13,5%). Il Dimensity 9500 si ferma a quota 10.716. Tuttavia, il consumo energetico del Gen 5 è molto elevato: 19,5 W contro i 12,1 W dell'A19 Pro e i 18 W del chip MediaTek.

I primi test con Geekbench 6
I primi test con Geekbench 6

Se si guarda all'efficienza, i numeri cambiano: Apple mantiene il primato con 913 punti per watt, mentre lo Snapdragon si ferma a 643 e il Dimensity a 595. Ciò significa che, pur essendo il più veloce in assoluto, il Gen 5 richiede più energia per raggiungere questi risultati. Sul single-core l'A19 Pro resta avanti con un margine del 4,5%, ma la distanza si riduce rispetto alle generazioni passate.

In sintesi, Qualcomm conquista il titolo di CPU mobile più veloce in multi-core, Apple mantiene la leadership nell'efficienza e MediaTek si posiziona come alternativa intermedia, con prestazioni competitive ma consumi elevati. Intanto anche lato modem il 5G C1X di Apple per iPhone 17 Air consuma meno, ma i chip Qualcomm hanno ancora un vantaggio.