Phantom Blade Zero è stato mostrato al Future Games Show con un video in cui il game director parla del progetto definendolo "un film di kung fu giocabile", per via del sofisticato sistema di animazioni in motion capture realizzate filmando veri esperti di arti marziali.
Questa soluzione garantisce al gioco movimenti fluidi, realistici e soprattutto spettacolari, che contribuiscono a dare all'esperienza un fascino inedito. Fra i punti di forza di Phantom Blade Zero c'è inoltre la grande varietà di armi a disposizione, che include oltre trenta strumenti principali e venti secondari, tutti ispirati alla tradizione cinese.
La promessa degli sviluppatori è quella di portare sullo schermo le iconiche armi del kung fu con un livello produttivo mai visto prima, in grado di attirare non solo i giocatori cinesi ma anche un pubblico internazionale affascinato dall'estetica orientale.
L'obiettivo principale in Phantom Blade Zero non è perdersi in mappe complesse e senza indicazioni, ma vivere un'avventura narrativa che mette al centro il combattimento e lo spettacolo visivo. Per questo motivo il gioco include anche una mappa disegnata a mano, pensata per guidare i giocatori attraverso le varie aree.
Quando esce?
Né un soulslike né un action tradizionale, Phantom Blade Zero non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma il game director ha garantito che verrà annunciata nel corso di quest'anno, e a questo punto immaginiamo che punterà al 2026.
Tornando ai contenuti, il gioco ambisce a poter offrire una durata considerevole per la campagna, arricchendola con segreti da scoprire, percorsi alternativi e la possibilità di sperimentare con diverse configurazioni di armi, tanto che al primo completamento probabilmente non si arriverà a vedere neppure la metà di ciò che il titolo racchiude.