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Il video di Perfect Dark era effettivamente gameplay con qualche ritocco, stando a uno sviluppatore

Uno sviluppatore di The Initiative, studio di sviluppo appena chiuso da Microsoft, ha dichiarato che il video di gameplay di Perfect Dark era per la maggior parte gameplay.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/07/2025
La protagonista di Perfect Dark
Perfect Dark
Perfect Dark
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Un ex sviluppatore di The Initiative, al lavoro sul reboot di Perfect Dark, recentemente cancellato, non ha apprezzato che si definisse "falso" il video di gameplay mostrato lo scorso anno. Secondo lui, si trattava di una vertical slice del progetto che girava realmente nel motore di gioco. Stando alle sue parole, era vero gameplay, con qualche ritocco per migliorare il tutto.

La cancellazione di Perfect Dark è parte della ristrutturazione lacrime e sangue operata da Microsoft Gaming negli scorsi giorni, che ha visto il licenziamento di migliaia di persone e la cancellazione di diversi giochi, come Everwild di Rare, un MMORPG di Zenimax online e, appunto, Perfect Dark. Del gioco, annunciato nel 2020, si era visto pochissimo, almeno fino al video di presentazione dell'Xbox Games Showcase di giugno 2024.

Post cancellazione, è iniziata a girare la voce che il video fosse completamente falso e che non fosse effettivamente gameplay. Il tutto è nato da un post del giornalista Ethan Gach di Kotaku, secondo cui la demo era "praticamente finta". A fare chiarezza è intervenuto Adam McDonald, ex sviluppatore di Perfect Dark e ora senior game designer presso Studio MDHR (Cuphead).

Perfect Dark ed Everwild si trovavano in un "development hell", dice un giornalista Perfect Dark ed Everwild si trovavano in un development hell, dice un giornalista

"Girava effettivamente nel motore di gioco," ha spiegato McDonald. "Ero uno dei tre level designer che ci hanno lavorato. Dava il suo meglio se giocato esattamente come si vede nel video, ma era comunque giocabile anche senza seguire ogni passo alla perfezione."

"Certo, c'è qualche trucchetto," ha ammesso. "I sistemi di gioco mostrati funzionavano quel tanto che basta per fare bella figura. Stavamo prendendo decisioni di design concrete proprio per non ingannare i giocatori su quella che sarebbe stata l'esperienza finale. Il parkour è tutto vero, così come gran parte dei sistemi di hacking e depistaggio."

"Il combattimento è 'reale' nel senso che le azioni viste nel video sono state eseguite da una persona, ma la sequenza era preparata per svolgersi in quel modo e non rendeva altrettanto bene se affrontata diversamente."

Come spiegato da McDonald, quindi, il video mostrava dei sistemi di gioco ancora in via di sviluppo, ma comunque funzionanti per quel che serviva per il video. Lì dove non erano ancora pronti, si è compensato con dei trucchi. Come ogni vertical slice, anche quella di Perfect Dark era stata costruita per dare un'idea concreta e visivamente rifinita del prodotto finale, se mai fosse arrivato sul mercato.

L'intenzione del team, suggerisce, era quella di essere il più onesti possibile. Tuttavia, è chiaro che alcuni elementi fossero ancora "work-in-progress", sebbene rappresentativi della visione finale.

"Vedo montare la polemica sul fatto che 'FOSSE TUTTO FINTO' e la cosa mi irrita, per questo ho voluto intervenire," ha concluso McDonald, definendo la demo "una 'vertical slice' abbastanza standard" e aggiungendo: "non credo siamo stati particolarmente disonesti."

"È più reale di quanto possiate immaginare. Abbiamo improvvisato soluzioni al volo per poterle includere nella demo, facendo il massimo per non 'mentire' ai giocatori. C'è un po' di finzione, ma moltissimo era autentico."

Ciò non esclude che il gioco avesse dei problemi di sviluppo, come emerso da alcuni report, ma allo stesso tempo spiega come mai il video fu presentato come "di gameplay".