Apple sta lavorando a una fotocamera da 100 megapixel sviluppata internamente, basata sulla tecnologia LOFIC (Lateral Overflow Integration Capacitor), una soluzione avanzata progettata per migliorare la gamma dinamica e la gestione della luce nei sensori fotografici.
Secondo le ultime indiscrezioni, l'azienda di Cupertino mira a rendere la propria fotocamera completamente "in-house", seguendo la stessa strategia che l'ha portata a creare chip personalizzati come gli A-series, i modem C1 e C1X 5G e il chip wireless N1. Attualmente, Apple si affida a Sony come unico fornitore per le fotocamere dei suoi iPhone, ma in futuro potrebbe collaborare anche con Samsung, con una produzione di massa prevista per il 2027.
Apple e il ritardo sulla produzione della fotocamera da 100MP
Il progetto del sensore da 100MP, però, non dovrebbe concretizzarsi prima del 2028, secondo quanto riportato da un tipster su Weibo. Questo ritardo temporale colloca Apple dietro ai principali competitor, che sembrano essere più avanti nello sviluppo di tecnologie simili. Samsung, ad esempio, starebbe preparando un sensore LOFIC da 200MP con dimensioni di 1/1.1 pollici, il cui debutto è previsto tra il 2026 e il 2027.
Allo stesso modo, Sony, OPPO e Vivo stanno lavorando a proprie versioni della tecnologia. Nonostante il ritardo, Apple potrebbe compensare con l'ottimizzazione hardware-software che da sempre caratterizza i suoi dispositivi. Il sensore da 100MP dovrebbe inoltre integrare un sistema di apertura variabile, già previsto per gli iPhone 18 Pro e 18 Pro Max del prossimo anno.
Le migliorie in termini di fotocamera che Apple vuole apportare
Questa innovazione consentirà di migliorare la resa fotografica in condizioni di luce variabili, portando risultati più naturali e fedeli. Apple ha già dimostrato di saper sviluppare moduli fotografici personalizzati, come dimostrato dall'esperienza con l'attrezzatura F1 utilizzata per la registrazione in ProRes lossless.
La sfida ora è miniaturizzare questa tecnologia e adattarla agli smartphone, per offrire un'esperienza fotografica rivoluzionaria. Il 2028 potrebbe dunque segnare un nuovo punto di svolta nel mondo della fotografia mobile.