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Leggende Pokémon: Z-A, la nostra prova tra megaevoluzioni, combattimenti in tempo reale e il ritorno a Kalos

Dopo essere comparsa ai mondiali di Pokémon, la demo di Leggende: Z-A è tornata alla Gamescom di Colonia e noi, inevitabilmente, l'abbiamo provata.

PROVATO di Aligi Comandini   —   21/08/2025
Leggende Pokémon: Z-A vi permette di essere fashion, a sto giro
Leggende Pokémon: Z-A
Leggende Pokémon: Z-A
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I fan di Pokémon sono ormai da anni impotenti spettatori di una situazione tutt'altro che salutare: da una parte la serie è più popolare che mai, con una miriade di prodotti di successo, una scena competitiva floridissima e interessanti nuovi titoli all'orizzonte; dall'altra l'enorme importanza del marchio a livello globale rappresenta ormai chiaramente un campo minato da cui il suo team di sviluppo storico, Game Freak, non riesce ad uscire. La software house giapponese, incastrata in una serie di obblighi da rispettare, ordini dall'alto e tempistiche limitate, non è stata in grado di evolversi a dovere dal punto di vista tecnico e l'impressione è che i titoli principali di questa gigantesca serie siano ormai vittime del loro stesso successo, che non permette agli sviluppatori di prendersi il tempo necessario per quel balzo evolutivo che molti vorrebbero (o di abbandonare un motore chiaramente troppo arretrato per reggere il tutto).

Eppure la speranza è l'ultima a morire. Di recente Game Freak e The Pokémon Company si sono mossi in modo inaspettato per evolvere il gioco nell'unico modo in cui la situazione attuale sembra permetterlo: gradualmente e con operazioni parallele atte a smaltire un po' del carico principale e a dividere i lavori. Hanno ad esempio separato il competitivo dai capitoli principali con Pokémon Champions, creato un team misto di supporto/sviluppo chiamato Pokémon Works, e con Leggende Pokémon: Z-A sembrano aver imparato da molti degli errori passati, dando forma a un titolo più contenuto e concreto, chiaramente pensato per sfruttare al meglio quanto di buono fatto con Leggende Arceus.

Proprio Z-A è l'argomento di oggi: abbiamo potuto provare la sua prima demo pubblica durante la Gamescom di Colonia e abbiamo cercato di analizzarne al meglio le caratteristiche, per vedere se ancora una volta questo spin-off può rappresentare una solida base evolutiva per il resto della serie.

Draco Meteor nella schiena

La demo di pokémon Z-A era, furbescamente, divisa in due parti: la prima ci ha visto alle prese con altri allenatori nel "torneo notturno" che evidentemente a Lumiose City sostituisce la movida serale. La mappa di Lumiose vista nella prima parte della demo in verità non è enorme, ma l'assenza di Pokémon cavalcabili (almeno nella demo, vedremo nel gioco completo) non la rende così rapida da esplorare, senza contare che Game Freak sembra aver ascoltato le critiche inserendo la possibilità di esplorare l'interno di alcuni edifici. Nel complesso la città sembra strutturata per concentrare tutto ciò che Legends Arceus offriva nelle sue varie mappe aperte in un'unica zona: la cattura dei Pokémon in zone selvagge chiaramente indicate e zone di battaglia ben delineate quando cala la sera.

La mappa di Lumiose City è contenuta, ma non piccola. Ci metterete un po' a esplorarla
La mappa di Lumiose City è contenuta, ma non piccola. Ci metterete un po' a esplorarla

La Z-A Royale - questo il nome del torneo notturno sopracitato - si è rivelata peraltro davvero interessante rispetto al solito vagare per le mappe sfidando chiunque si incontri. Si tratta dopotutto di un torneo dove le lettere indicano il ranking e nella demo noi partivamo, come ovvio, dal rango Z con quattro Pokémon di livello piuttosto basso. Gli allenatori gironzolano per le varie ambientazioni con corridoi che possono anche in parte nasconderli, e questa cosa è utile persino per il vostro alter ego, dato che permette di colpire brutalmente alle spalle gli avversari meno attenti, garantendo un attacco critico a inizio battaglia davvero conveniente. Le novità negli scontri però non finiscono qui, dato che in Pokémon Z-A il sistema di combattimento è in tempo reale, e ciò cambia tutti gli equilibri.

In pratica qui le manovre hanno uno specifico tempo di ricarica e possono venir utilizzate a raffica dal Pokémon selezionato, questo però non significa scaricare ogni colpo istantaneamente sul nemico: ogni mossa ha un raggio specifico e richiede un certo tempo anche per l'animazione, pertanto anche questa cosa va tenuta in considerazione. Mentre il Pokémon non attacca, peraltro, vi segue molto da vicino e ciò permette di riposizionarlo con una discreta precisione, anche se nelle battaglie contro gli allenatori la cosa non sembrava particolarmente utile. Le varie mosse infatti sembrano essere "a ricerca" in modo non dissimile da quelle di un MMO vecchio stile o dagli autoattack di svariati GDR (come gli Xeno, ad esempio); spostare il proprio Pokémon dunque serve a poco, anche se crediamo sia possibile tecnicamente fare almeno parzialmente "kiting" (farsi inseguire senza permettere all'avversario di raggiungervi mentre lo si attacca dalla distanza) sui Pokémon avversari con un po' di furbizia, salvo questi non possiedano attacchi a lungo raggio. Non avete modo poi di abusare della rotazione delle mosse sostituendo continuamente il Pokémon in campo: le creature rimangono inermi per qualche istante una volta uscite dalla sfera, impedendolo.

Nelle battaglie contro altri allenatori gli status sembrano marcatamente più importanti del posizionamento, ma chissà che avanzando per la campagna le cose non cambino
Nelle battaglie contro altri allenatori gli status sembrano marcatamente più importanti del posizionamento, ma chissà che avanzando per la campagna le cose non cambino

Non potete, insomma, eseguire schivate spettacolari o dare ordini utili di movimento ai vostri compagni, anche se non è del tutto detto che alcune mosse più potenti non possano avere aree specifiche che richiedono di scattar via col giusto tempismo; semplicemente nella demo non ne abbiamo viste. Per ora, la strategia dei combattimenti tra allenatori sembra risiedere in larga parte nell'uso degli status: anche qui è infatti possibile infliggerli con certe mosse, dunque non ci stupirebbe vedere dei Pokémon pensati quasi interamente per applicarli in team più elaborati, da sostituire con quelli più poderosi in attacco una volta portato a termine il loro compito. Difficile fare previsioni più dettagliate al momento, l'unica certezza è che le battaglie vanno approcciate in modo diverso dagli scontri a turni dei vecchi Pokémon e che la costruzione di una squadra seguirà canoni strettamente legati alla nuova struttura. Gli oggetti consumabili ci sono, ma hanno sia un limite che un tempo di ricarica a loro volta (e aprire il loro menu non ferma il tempo): li abbiamo trovati un po' troppo rapidi nella ricarica, ma resta una limitazione sensata. E se vi state facendo domande sulla difficoltà dobbiamo sottolineare che il gioco è tutto fuorché arduo, ma in modo non dissimile da Arceus vi sono degli avversari molto più forti di voi nelle mappe. Attaccate un allenatore con una decina di livelli sopra il vostro e i vostri compagni di avventure verranno cancellati prima ancora di poterlo toccare. Chissà se ci saranno strategie per colmare questa differenza di livelli nel gioco.

Mega evoluzioni, mega sfuriate

La seconda parte della demo era invece dedicata a uno scontro con una megaevoluzione abbastanza inviperita. Dopo aver inseguito la versione "canina" di Zygarde per un discreto pezzo della città, il Pokémon ha pensato bene di saltarci addosso e di trasportarci di colpo su un tetto, dove un Absol ha perso il controllo e si è trasformato nella sua versione mega.

Le megaevoluzioni qui sono sia fantastiche alleate che temibili boss. Attenzione, quelle impazzite attaccheranno voi, oltre al vostro Pokémon
Le megaevoluzioni qui sono sia fantastiche alleate che temibili boss. Attenzione, quelle impazzite attaccheranno voi, oltre al vostro Pokémon

Lo scontro con Absol è stato, in verità, la parte più divertente della demo: questi match ricordano i boss di Legends Arceus, perché le megaevoluzioni infuriate attaccano voi, oltre ai vostri Pokémon. Non bastasse, hanno attacchi con aree chiare da schivare e infatti, nello specifico caso della demo, Absol poteva creare un circolo energetico rosso alquanto fastidioso. Questo dà molto più senso al sistema di movimento, rendendo le meccaniche più spiccatamente action e il posizionamento più importante. Durante i match contro gli altri allenatori, per dire, non è nemmeno possibile mettersi sulla traiettoria di un attacco nemico per fare "da scudo" ai propri Pokémon diventando emuli di Ash nel film Mewtwo contro Mew (anche se immaginiamo che quello comporterebbe un secco game over).

Immaginate come dev'essere vivere a Lumiose City, mentre due allenatori si sfidano su un tetto. Non una città per chi ama la calma, non c'è che dire
Immaginate come dev'essere vivere a Lumiose City, mentre due allenatori si sfidano su un tetto. Non una città per chi ama la calma, non c'è che dire

Anche qui sembra non possiate proteggere i vostri Pokémon, ma almeno dovete usare la schivata, perché pur non avendo una barra della vita visibile lo schermo inizierà ad arrossarsi dopo troppi colpi e prenderne un altro vi metterà ko. Il posizionamento in queste battaglie coi boss è significativo anche per utilizzare e mantenere le vostre megaevoluzioni (contro Absol la prima "regalata" era un mega Lucario): queste sono il vostro strumento più poderoso contro tali nemici per via delle loro statistiche potenziate, ma non potrete usarle liberamente... per trasformare i vostri Pokémon e mantenerli in quello stato dovrete raccogliere sfere iridescenti che cadono dal nemico una volta colpito. Meccaniche aggiuntive del genere rendono tutto un po' più stuzzicante, e speriamo di vedere altre evoluzioni alla formula avanzando, legate a qualche meccanica difensiva non ancora svelata o alla diversificazione dei boss.

Passando a informazioni un po' più dettagliate sul sistema, invece: il gioco permette curiosamente di dare ai Pokémon degli oggetti stavolta, anche se a nostra disposizione c'erano solo delle bacche per ora. Tornano pure le nature, mentre le abilità passive dei vostri compagni di battaglia sembrano essere del tutto assenti: non è scontato però che possano venir implementate in modo "nascosto", perché in caso contrario Pokémon come Mega Kanghaskan o Mega Mawile non avrebbero alcun senso. Certo, è anche possibile che Gamefreak si sia limitata a potenziare enormemente le loro statistiche in questo specifico gioco, ma lo scopriremo solo nella versione completa del titolo.

Senza abilità molte megaevoluzioni perdono senso. Che senso avrà Megakangaskhan ad esempio? Che alcune siano nascoste?
Senza abilità molte megaevoluzioni perdono senso. Che senso avrà Megakangaskhan ad esempio? Che alcune siano nascoste?

Ultimi appunti? Leggende Pokémon Z-A non ci è affatto dispiaciuto in termini di gameplay e sembra essere a tutti gli effetti una versione più concentrata ed evoluta di Arceus. L'unico problema reale, ancora una volta, è un comparto tecnico seriamente arretrato, che pur mostrando dei miglioramenti rimane infimo in troppi aspetti. Per dire, ancora una volta le scene d'intermezzo non hanno praticamente animazioni complesse, tanto che l'attacco di Zygarde al giocatore veniva reso con una semplice transizione. Se non altro il tutto pare molto fluido su Switch 2 e dai trailer per una volta il vostro alter ego pare avere molte opzioni di personalizzazione tra cui scegliere. È pur sempre qualcosa.

Seppur sempre piagato da un comparto tecnico appartenente a ere dimenticate, la demo di Pokémon Z-A ci fa ben sperare per la "separazione" della serie principale. Seppur timide, le modifiche ai sistemi sono piacevoli e offrono un'esperienza più fresca e ricca di potenziale rispetto a Legends Arceus, senza contare che la struttura più contenuta e concentrata sembra essere stata un toccasana per la qualità complessiva. Vedremo se Game Freak avrà sfruttato al meglio queste caratteristiche e se il gioco risulterà davvero il primo passo significativo verso un'evoluzione sensibile dei videogiochi del marchio.

CERTEZZE

  • Il nuovo sistema di combattimento ha del potenziale
  • Gli scontri con i boss sono validi
  • La struttura più contenuta sembra aver giovato alla qualità generale

DUBBI

  • Tecnicamente siamo ancora indietro anni luce