Non è un mistero che Motorola stia guadagnando quote di mercato importanti, soprattutto nella fascia media e medio/bassa all'interno della quale la proposta dei modelli Edge si rivela estremamente convincente nel rapporto qualità prezzo.
Il fresco rinnovamento di questa serie, con l'arrivo di Edge 60, Edge 60 Fusion ed Edge 60 Pro è stato quindi accolto con un certo interesse, per scoprire quali siano stati i miglioramenti apportati dalla casa sussidiaria di Lenovo e se questi siano riusciti a mantenere alto il livello dei suoi smartphone.
Nello specifico in queste pagine daremo spazio al Motorola Edge 60 Pro, che come facilmente deducibile è il modello più raffinato e potente e quindi maggiormente interessante per l'utenza più esigente. Scopriamo dunque tutte le sue caratteristiche, pregi e difetti nella nostra recensione del Motorola Edge 60 Pro.
Caratteristiche tecniche del Motorola Edge 60 Pro
Naturalmente è nella scheda tecnica che si riscontrano buona parte delle novità rispetto al predecessore, a partire dal SoC che stavolta cambia "parrocchia", passando da Qualcomm (su Edge 50 Pro era uno Snapdragon 7 Gen 3) a Mediatek, con un Dimensity 8350 Extreme.
Benché Qualcomm mantenga una sorta di vantaggio preferenziale in seno all'utenza, i SoC del concorrente diretto hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, rendendosi estremamente interessanti nel confronto diretto e perdendo ogni timore reverenziale.
Nel dettaglio qui stiamo parlando di un chip con processo produttivo a 4 nm, una CPU octa-core con 1x3.35 GHz Cortex-A715, 3x3.20 GHz Cortex-A715 e 4x2.20 GHz Cortex-A510 e infine una GPU Mali G615-MC6.
Si tratta di un buon SoC per la fascia media, come vedremo successivamente nel paragrafo dedicato ai benchmark, benché le differenze col precedente Dimensity 8300 siano veramente ridotte al lumicino. Ad ogni modo, accanto a questa componente essenziale Motorola ha deciso di inserire memorie veloci e di categoria nettamente superiore rispetto al precedente modello, passando quindi a 12 GB per la RAM LPDDR5X E 512 GB per l'archiviazione UFS 4.0: un lusso per questa fascia e decisamente non comune da trovarsi nella concorrenza.
Un passo in avanti va registrato anche dal punto di vista della resistenza ad acqua e polvere, che supera il classico IP68 arrivando in questo caso anche allo standard massimo attuale di IP69 che protegge ulteriormente il telefono.
Da segnalare poi che l'audio stereo integrato sia stato arricchito dalla certificazione Dolby Atmos, per migliorare ulteriormente la resa sonora. I risultati sono buoni, visto che l'Edge 60 Pro raggiunge un volume alto senza distorsioni e con una discreta rotondità del suono, pur considerando ovviamente i limiti invalicabili degli speaker degli smartphone.
Il telefono supporta le eSIM ma possiede un solo alloggiamento per le SIM fisiche. Completa la connettività, come è lecito attendersi. Ottimo, preciso e rapidissimo il sensore di impronte.
Scheda tecnica Motorola Edge 50 Pro
- Dimensioni: 160.7 x 73.1 x 8.2 mm
- Peso: 186 grammi
- Display:
- P-OLED da 6.7"
- Risoluzione 2712 x 1220
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 4500 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 8350 Extreme
- GPU: Mali G615-MC6
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.0, 120°
- Tele 3x 10 MP, f/2.0
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 50 MP, f/1.9
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
- Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP69
-
Colori:
- Shadow
- Sparkling Grape
- Dazzling Blue
- Batteria: 6000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 512 GB | 649,89€
Design
Per quanto riguarda il design, c'è una evidentissima continuità tra questo nuovo modello e il predecessore dell'anno scorso.
Ecco quindi che la parte frontale ospita lo schermo quadri-curvo con bordi molto sottili, tanto che il rapporto screen-to-body è del 92%. La protezione è garantita da un vetro Gorilla Glass 7i. Il retro invece è l'elemento maggiormente distintivo per tutta una serie di motivi, tra cui la scelta di una lavorazione con effetto diverso per ciascun colore, richiamando la pelle vegana o il nylon.
Inoltre la colorazione del retro prosegue avvolgendo come un guanto l'intera superficie, compresa l'isola della fotocamera, quadrata e leggermente protrudente, senza soluzioni di continuità. In pratica le uniche interruzioni sull'intera superficie sono legate al logo motorola al centro e ai quattro oblò dei sensori. Anche la cornice, di materiale plastico e non più di alluminio come l'anno scorso, è della stessa tinta del retro.
Eccellente la resistenza a impronte e sporco, visto che la lavorazione opaca non trattiene assolutamente nulla.
I colori disponibili sono tre, ovviamente tutti PANTONE: i brillanti Sparkling Grape e Dazzling Blue accanto al più sobrio Shadow. L'elemento cromatico continua quindi ad essere un fattore caratteristico della serie Edge di Motorola, garantendo un tocco eccentrico di personalità aggiuntiva rispetto a buona parte del mercato.
Le misure sono pressoché identiche rispetto all'Edge 50 Pro, visto che le differenze sono di pochi decimi di millimetro, mentre il peso è esattamente lo stesso, di 186 grammi. Il risultato è quindi uno smartphone sottile, compatto e leggero, che si maneggia facilmente e che restituisce un grande senso di solidità.
Display
Lo schermo del Motorola Edge 60 Pro conferma la stessa tecnologia P-OLED del predecessore così come la dimensione e risoluzione del pannello, pari a 6.7 pollici e 1220 x 2712. Allo stesso modo è confermato il display curvo, elemento come sempre un po' divisivo nei gusti dell'utenza.
Esistono però anche delle differenze tecniche, a cominciare dalla frequenza di aggiornamento che scende dai 144 Hz dell'Edge 50 Pro ai 120 Hz di questo nuovo Edge 60 Pro. Si tratta di un calo che sinceramente ci sentiamo di segnalare solo sulla carta, perché difficilmente qualcuno potrà notare una resa inferiore o farsene un problema.
Non essendo un display LTPO non c'è la possibilità di scalare il refresh in maniera dinamica rispetto al contenuto visualizzato, per cui vengono gestiti solamente gli step classici 60, 90, 120 Hz. Nelle impostazioni si può scegliere tre settaggi diversi per gestire il comportamento dello smartphone sotto questo aspetto, privilegiando quindi più o meno la fluidità rispetto all'autonomia.
La luminosità è molto buona: Motorola dichiara 4500 nit di picco massimo, ma sappiamo bene che questi valori sono da prendere con le pinze perché riguardano solo contesti di uso particolari e piccole porzioni di schermo. Ad ogni modo, Edge 60 Pro possiede uno schermo notevole sotto questo aspetto, che raggiunge valori già notevoli anche semplicemente attraverso la gestione manuale.
La profondità colore è a 10-bit mentre è supportato lo standard HDR10+ per i video.
Fotocamere
Il Motorola Edge 60 Pro possiede una componente fotografica composta da tre obiettivi: la wide principale da 50MP è una Sony LYTIA 700C f/1.8; accanto ad essa trovano posto una ultrawide sempre da 50MP Samsung JNS f/2.0, e infine c'è un teleobiettivo 10MP Samsung S5K3K1, f/2.0. Anche in questo ambito c'è da segnalare che ci sono sia dei passi avanti che indietro nel confronto col modello dell'anno scorso: la principale è di un produttore differente e, pur confermando gli stessi MP, è un sensore meno luminoso rispetto alla f/1.4 dell'Edge 50 Pro. L'ultrawide rappresenta invece un bel passo in avanti, da 13 a 50 MP, mentre la tele conferma lo stesso sensore aumentando un pelo la lunghezza focale.
I risultati degli scatti sono ottimi con la camera principale, ricchi di dettagli, con una ampia gamma dinamica, bei colori e ottimo contrasto. Anche quelli con la tele, pur a fronte di un conteggio di MP inferiore, mantengono quasi identiche qualità, offrengo quindi una consistenza tra i due sensori molto apprezzabile e una qualità non comune a questa fascia di prezzo, dove spesso è solo la camera principale ad emergere in maniera netta.
Qui invece sia gli scatti con la principale che con la tele 3x sono molto validi e soddisfacenti.
Discorso simile anche per l'ultrawide, che grazie al balzo in avanti di risoluzione permette di avere scatti con un dettaglio abbastanza inusuale in questo contesto. La luminosità è un po' più bassa e la resa dei colori è leggermente differente rispetto alle altre due, ma comunque buona. Non è escluso che aggiornamenti futuri possano calibrare un po' la resa cromatica per allinearla agli altri due.
In notturna invece è la tele a mostrarsi un pochino più debole, a fronte comunque di una resa interessante grazie al software Motorola.
Per quanto riguarda la selfie camera, pur essendo la stessa 50MP Samsung JNS f/2.0 del predecessore, è stavolta priva di autofocus per motivi che francamente ci sfuggono. Ad ogni modo gli scatti sono molto buoni, con una resa della pelle naturale e ottimi dettagli.
I video possono raggiungere al massimo i 4k a 30 FPS, mentre se si desidera la fluidità dei 60 fps bisogna scendere a 1080p. La cosa buona è che tali risultati sono a disposizione su tutte le camere, senza dover accettare quindi distinzioni o limitazioni di sorta. La resa è ottima usando la camera principale, mentre leggermente inferiore con le altre due.
Batteria
Se l'anno scorso eravamo rimasti un po' delusi dalla capacità della batteria del Motorola Edge 50 Pro, che si fermava a 4500 mAh mantenendosi quindi sotto agli standard del mercato, quest'anno l'azienda ha scelto evidentemente di ascoltare le critiche aumentando il valore a 6000 mAh, andando quindi di fatto a raggiungere i migliori esponenti della categoria sotto questo aspetto. Tale miglioramento consente all'Edge 60 Pro di garantire un notevole aumento dell'autonomia complessiva, che ora dà modo di superare in maniera agevole la classica giornata di utilizzo senza alcun problema.
Poco comprensibile è invece la scelta di scalare, e non di poco, la velocità di ricarica del telefono rispetto ai valori che avevamo ampiamente apprezzato col predecessore. Se sia una scelta tecnica o legata alla volontà di differenziare i prodotti in base alla fascia di prezzo, poco importa: rimane un peccato notare che la ricarica via cavo sia passata da 125 W a 90 W, mentre quella wireless addirittura da 50 W a 15 W. La carica wireless inversa è scesa anch'essa da 10 W a 5 W.
Ad ogni modo via cavo non stiamo sicuramente parlando di una ricarica lenta, perché consente di passare da 0 a 100% in 45 minuti che non è assolutamente molto. Questo valore è stato raggiunto attivando l'opzione per la carica rapida nelle impostazioni; chi desidera dare priorità alla longevità della batteria può fare a meno di sfruttarla, al costo di qualche minuto in più. Esistono anche altre opzioni di ottimizzazione della carica in base alle abitudini o legate all'IA, o ancora mettendo un limite inferiore al 100%, così da preservare ulteriormente la vita della batteria.
Videogiochi e prestazioni
Dal punto di vista delle prestazioni nell'uso quotidiano c'è ben poco di cui lamentarsi del Motorola Edge 60 Pro, visto che velocità e reattività sono eccellenti e non lasciano spazio a critiche. Se quindi la destinazione d'uso preferenziale è quella classica con messaggistica, browser, posta e simili, senza dubbio il prodotto di Lenovo è perfettamente in grado di rispondere al meglio alle vostre necessità.
Purtroppo va segnalato come il thermal throttling sia un problema davvero molto rilevante, con un risultato di stabilità nello stress test di 3D Mark che non lascia spazio a molte interpretazioni: solo 43%, con un crollo verticale dopo pochi minuti che certifica come le prestazioni vengano intaccate in maniera importante.
Evidentemente il Motorola Edge 60 Pro non può considerarsi un gaming phone per l'utenza più esigente, ma allo stesso tempo è facilmente in grado di gestire anche i titoli più complessi.
I benchmark comunque mostrano un passo in avanti piuttosto netto nei confronti dell'Edge 50 Pro, segno che comunque nel complesso il pacchetto tecnico è apprezzabile.
Esperienza d'uso
Il Motorola Edge 60 Pro ha nell'esperienza d'uso uno dei suoi principali punti a favore, come da tradizione. Il sistema operativo è Android 15 declinato attraverso la Motorola UI, che ha l'enorme vantaggio di essere una personalizzazione leggera, molto rispettosa della versione stock e godibile nell'utilizzo. C'è un pochino di bloatware, ma entro i livelli accettabili.
La scelta di Motorola di integrare una IA proprietaria, ovvero Moto AI, è sulla carta ambiziosa e perlomeno interessante. L'azienda ci crede a tal punto che ha inserito un tasto apposito, sul lato sinistro del telefono, per richiamare rapidamente l'assistente. All'atto pratico però si avvertono diverse situazioni in cui la resa non è ottimale, principalmente perché Moto AI in pratica è un agglomerato di diversi servizi di intelligenza artificiale come Gemini, Perplexity, Llama e Copilot, ognuna delegata a uno scopo specifico. Trovare il bandolo della matassa non è del tutto semplice, e in generale non siamo grandi fan della filosofia di fornire all'utente così tante scelte e opzioni: dovrebbe essere tutto più snello e lineare per migliorare l'usabilità complessiva.
Invece il supporto per quanto riguarda gli aggiornamenti è previsto per 3 anni di major update e 4 anni per patch di sicurezza, una durata tutto sommato appena sufficiente e che diversi concorrenti, anche nella stessa fascia di prezzo, hanno saputo superare. Inoltre il fatto che esca con Android 15 proprio alle porte del lancio di Android 16 in pratica "mangia" fin da subito uno dei tre aggiornamenti del sistema operativo.
Infine il prezzo, fissato a 649,89€ per l'unica versione 12 + 256 GB; la cifra è tutto sommato adeguata, di 50€ inferiore rispetto all'Edge 50 Pro al lancio, sebbene nel frattempo quest'ultimo abbia ricevuto molti tagli fino ad arrivare circa alla metà di quei suoi 700€ iniziali. In molti aspetti l'Edge 60 Pro gli è superiore, in altri no, ma ad ogni modo il modello dell'anno scorso per più di qualcuno può essere una soluzione ottimale e tutt'altro che di ripiego.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
La serie Edge 60 di Motorola non stravolge la formula vincente dei predecessori, pertanto anche il più performante Edge 60 Pro continua il percorso virtuoso del precedente modello confermandosi una ottima proposta all'interno della fascia medio/alta del mercato. È bene sottolineare però come, accanto a miglioramenti evolutivi rispetto all'anno scorso, l'azienda di Lenovo abbia scelto anche di fare qualche taglio e passo indietro, il più rilevante dei quali è probabilmente legato alla velocità di ricarica. Nel quadro complessivo la proposta di Motorola Edge 60 Pro resta molto interessante e offerta a un prezzo di listino tutto sommato corretto, sebbene la concorrenza interna di Edge 50 Pro disponibile oggi a cifre parecchio più basse possa essere di intralcio, perlomeno nei primi tempi in attesa dei fisiologici cali.
PRO
- Scheda tecnica molto buona per la fascia di prezzo
- Display luminoso di qualità
- Tanti passi in avanti rispetto al precedente modello
CONTRO
- Stranamente, anche diversi passi indietro dall'Edge 50 Pro
- Durata del supporto deludente
- Prestazioni sotto stress intaccate dal thermal throttling