Nell'ultima parte dell'anno, solitamente, si tirano le somme sui vari laptop usciti e provati, provando a tracciare una linea in preparazione della prossima stagione. Mai come in questo caso, però, la situazione è piuttosto particolare: da un lato ci sono line-up freschissime, con dispositivi tutti da testare, mentre dall'altra iniziano a fare capolino le prime informazioni sulle nuove configurazioni, con lo spettro della "crisi della RAM" che incombe sui prezzi per il 2026.
Per fortuna, il protagonista di questa recensione riesce a mettere in campo il meglio della tecnologia recente senza essere afflitto dai problemi di mercato. Stiamo parlando del nuovo ACER Predator Helios Neo 16S AI, un laptop per videogiocatori e creativi equipaggiato con processore Intel Core Ultra 9 275HX, GPU NVIDIA GeForce RTX 5070 Ti Laptop, display OLED e con un design che, nonostante l'ampia diagonale, si distingue per il profilo sottile ed elegante. Con un prezzo di listino di 2.499 Euro, il portatile può impensierire gli altri concorrenti della stessa fascia? Scopriamolo insieme.
Caratteristiche tecniche dell'ACER Predator Helios Neo 16S AI
ACER Predator Helios Neo 16S AI (modello PHN16S-71-91AK) è un laptop di fascia alta e porta in dote un processore Intel Core Ultra 9 275HX con 24 core e 24 thread con una frequenza massima di 5.4 GHz, grafica integrata Intel con 4 Xe core e una frequenza massima di 1.9 GHz, nonché NPU Intel Ai Boost con un picco di 13 TOPS.
Il comparto grafico è sostenuto dalla GPU NVIDIA GeForce RTX 5070 Ti Laptop con 12 GB di RAM GDDR7, una frequenza di boost di 1447 MHz, 184 Tensor Core, 46 RT Core, 80 ROP e un TGP di 115W. Non manca il supporto alle tecnologie Advanced Optimus del team verde tra cui spiccano DLSS4, Multi Frame e le ottimizzazioni di Max-Q.
Il fronte memorie vede 32 GB di RAM DDR5-6400 (espandibile fino a 64 GB) e ben 2 TB di archiviazione SSD NVMe PCIe 4.0. La batteria da 76 Wh con adattatore da 230W garantisce una discreta autonomia con supporto alla ricarica rapida.
Sulla carta, quindi, Predator Helios Neo 16S AI si presenta con una configurazione di assoluto livello, capace di soddisfare le esigenze di videogiocatori e professionisti che cercano tanta potenza per diversi tipi di attività.
Display
Il display OLED con refresh rate fino a 240 Hz è sicuramente uno dei punti di forza del nuovo laptop targato ACER. Il pannello da 16 pollici con risoluzione WQXGA da 2560 x 1600 pixel e rapporto 16:10 copre il 100% della gamma DCI-P3 con picchi di luminosità fino a 500 nit e offre un angolo di visuale di 178 gradi, caratteristiche che garantiscono la certificazione DisplayHDR True Black 500.
Come è facile immaginare, il display è capace di restituire neri assoluti e un buon bilanciamento dei colori, con una resa finale ottima per il gaming, per l'intrattenimento in generale e per le attività di editing, anche professionali.
In particolare per il gaming, le immagini risultano fluide e prive di artefatti, grazie alle alte frequenze di aggiornamento e ai tempi di risposta di 1 ms GtG, caratteristiche che rendono il pannello ideale anche per le sessioni competitive. Non manca il supporto a G-Sync e alle tecnologie di switch rapido che consentono il passaggio praticamente immediato dalla GPU integrata a quella dedicata.
Audio
Il sistema audio di ACER Predator Helios Neo 16S AI fa affidamento su due classici speaker di buona qualità, che restituiscono un suono pulito, ricco di frequenze medio/alte con una flessione su quelle più basse, in linea con la media dei laptop.
La gestione audio è affidata all'app proprietaria, capace di riconoscere automaticamente l'utilizzo del portatile e di adattare l'equalizzazione di conseguenza. Spicca il supporto a DTS X con tanto di licenza a DTS Unbound incluso con il pacchetto software.
Il livello di volume è buono, ma come spesso capita con i dispositivi portatili, quando il sistema di raffreddamento lavora a pieno regime occorre utilizzare un headset per godersi appieno l'esperienza.
Design
Quello del design è forse il comparto in cui ACER ha meglio lavorato negli ultimi anni. ACER Predator Helios Neo 16S AI rinuncia infatti all'aggressività tipica dei modelli precedenti in favore di linee pulite e di un profilo generale persino elegante, che fa leva su uno spessore di appena 18.9 mm.
Le forme regolari consentono una distribuzione uniforme delle porte sui due lati, affiancate dalle prese d'aria, e sulla parte posteriore.
Il sistema di illuminazione è composto da un singolo logo RGB posto sul coperchio e dalla tastiera retroilluminata a quattro zone, combo che consente un buon livello di personalizzazione senza esagerazioni.
Ottima la costruzione: lo chassis è composto da alluminio e da plastiche pregiate che mettono sul piatto solidità e stabilità. Il display può essere facilmente sollevato mantenendo la posizione del dispositivo e nonostante l'ampia diagonale, il laptop rimane leggero e facilmente trasportabile.
Tutto questo esalta l'ingegnerizzazione del sistema di raffreddamento AeroBlade 3D con due ventole, sistema di heatpipe e l'utilizzo di metallo liquido che, a fronte di spazi ridottissimi, riescono a svolgere agevolmente il proprio lavoro.
Chiudiamo il paragrafo con le dimensioni di 356.78 x 275.5 x 19.97 mm e un peso di 2.3 Kg.
Connettività e porte
Predator Helios Neo 16S AI è equipaggiato con una USB-C 3.2 Gen 2 con supporto a DisplayPort, Thunderbolt 4 e Power Delivery, una porta USB-C 3.2 Gen 2 con DisplayPort e Power Delivery, una porta USB-A 3.2 Gen1 e due porte USB-A 3.2 Gen 2 una delle quali con supporto alla ricarica, una HDMI 2.1, porta Ethernet e jack da 3.5 mm.
Non mancano il lettore di schede microSD e una WebCam Full HD con supporto IR. Insomma, il nuovo arrivato di ACER offre un'ampia gamma di possibilità per il multitasking, nonché la possibilità di collegare periferiche di ogni tipo.
Il fronte connettività vede i chip Killer Wireless Wi-Fi 6E 1675i e Killer Ethernet E3100G affiancati dal Bluetooth 5.4. Rispetto ad altri concorrenti, l'azienda taiwanese non ha risparmiato sulla dotazione che, seppure non comprenda gli ultimissimi standard, offre velocità e stabilità.
Modalità di test
La modalità di prova di Predator Helios Neo 16S AI è identica a quella utilizzata per sistemi simili. Come al solito ci siamo affidati ad un mix di benchmark sintetici e di titoli in grado di portare al limite ogni singola componente del dispositivo e di sfruttare al meglio le tecnologie di CPU e GPU.
Dopo aver aggiornato sistema operativo e software, portando i Game Ready Driver alla versione 581.80, abbiamo lasciato la gestione energetica in mano ad ACER PredatorSense, l'applicazione proprietaria, utilizzando il profilo Turbo che all'occorrenza spinge al massimo TDP e sistema di raffreddamento. Abbiamo testato i giochi alla risoluzione 1440p e 4K utilizzando i settaggi predefiniti dai profili, valutando l'impatto di DLSS (qualità) e Multi Frame Generation quando possibile.
Benchmark sintetici
ACER Predator Helios Neo 16S AI può contare sul processore Intel Core Ultra 9 275HX che non teme i carichi di lavoro massicci, sia sul singolo core che nelle operazioni che richiedono l'impiego di tutti i thread. Lo dimostrano i numeri ottenuti da Cinebench 2024, che posizionano il laptop tra i top di gamma dell'intero segmento con 135 punti single-thread e 1592 punti multi-thread, confermati da CPU-Z con 818 punti single-core e 14548 punti multi-core. La bontà delle prestazioni viene confermata dai test sulla produttività di Procyon, che utilizzano il pacchetto Office reale: il laptop ottiene 321000 punti totali, suddivisi in 203000 Excel, 280000 PowerPoint e 584000 Word. NVIDIA GeForce RTX 5070 Ti Laptop da 115W si comporta altrettanto bene, perdendo circa il 15% di prestazioni raster rispetto alla versione da 140W, ma regalando numeri di alto livello: 4176 Speedway, 3648 Steel Nomad, 10550 Port Royal e 7935 Time Spy Extreme. Altrettanto buone le singole prove su DLSS e Ray Tracing. Come anticipa il nome, ACER Predator Helios Neo 16S AI è un dispositivo pronto a fronteggiare le sfide dell'intelligenza artificiale, grazie al combinato disposto di NPU Intel e GPU NVIDIA. Quest'ultima in particolare è predisposta alle prove più impegnative, come dimostrano i risultati dei test LLM di Procyon. Numeri da top di gamma anche con Blender Benchmark, con risultati che garantiscono potenza e fluidità anche sul versante della creatività. Infine, l'unità di archiviazione risulta veloce e si mantiene nella media del segmento con 6896 MB/s in lettura e 6184 MB/s in scrittura.
Nel corso delle prove sulla CPU abbiamo notato un leggero throttling nelle fasi di carico estremo, dovuto al surriscaldamento del processore con relativa limitazione di prestazioni, circoscritta in questo caso ad appena il 4%. Come è possibile notare dai grafici, lo stesso chip sul Lenovo Legion Pro 5 ottiene risultati mediamente più alti, proprio per questo motivo.
Tutto è probabilmente dovuto al profilo estremamente sottile del dispositivo ACER: come vedremo più avanti questo è paradossalmente sinonimo del buon lavoro del sistema di raffreddamento.
I risultati dei test sintetici rimangono comunque a livelli altissimi e anticipano le ottime prestazioni di gioco.
Prestazioni gaming
La disamina delle prestazioni gaming inizia come di consueto con Cyberpunk 2077, titolo in grado di spingere il sistema al massimo e di sfruttare tutte le tecnologie grafiche sviluppate dal team NVIDIA. Con risoluzione 1440p e preset Ultra senza ray tracing, DLSS e Frame Generation, Predator Helios Neo 16S AI ha ottenuto 77 FPS, che diventano 47 con preset RT Ultra. Il preset Overdrive chiama in causa il path tracing e abbassa il frame rate medio a 32 FPS. Grazie all'intervento di Multi Frame Generation è però possibile non scendere a compromessi con i settaggi: a 2X si ottengono 57 FPS, a 3X 81 FPS e a 4X ben 105 FPS, il tutto con una latenza di sistema accettabile per un gioco single player.
Il 4K senza compromessi mette alle strette la GPU ma "giocando" con i parametri ed utilizzando sapientemente DLSS e Multi Frame Generation, è possibile raggiungere e superare i 60 FPS senza troppa fatica.
Alan Wake 2 conferma quanto appena detto ed esalta ancora una volta le tecnologie di upscaling e frame generation, che diventano essenziali quando si parla di dispositivi portatili.
La tendenza si mantiene costante anche con gli altri titoli presi in esame: F1 24, Wukong e DOOM: The Dark Ages spremono il sistema, che consente di giocare senza problemi al massimo dei dettagli disponibili.
Dai grafici emergono due considerazioni: la prima è che ACER Predator Helios Neo 16S AI è un laptop che dà il meglio di sé alla sua risoluzione nativa, ma che con qualche piccolo compromesso può accedere a risoluzioni più elevate.
La seconda è invece la differenza di prestazioni dovute al TGP della GPU: a parità di chip, il wattaggio più alto consente di ottenere un frame rate più elevato. Per un dispositivo che però fa del profilo sottile una delle sue caratteristiche primarie, la scelta di limitare la potenza a favore della stabilità, ci sembra azzeccata. A fronte di prestazioni comunque solide, si ottiene un design davvero "portatile", fattore troppo spesso sottovalutato quando si parla di gaming.
Infine, le prestazioni reali non vengono intaccate dal throttling sottolineato prima: durante le sessioni di gioco i carichi vengono distribuiti correttamente ed è molto difficile impegnare completamente la CPU, se non nel corso dei caricamenti degli shader.
Temperatura e rumorosità
Come abbiamo anticipato, il sistema di raffreddamento AeroBlade 5 svolge egregiamente il proprio lavoro, al netto di un hardware che non risparmia temperature bollenti. La CPU può infatti sfiorare i 100°C a pieno carico e ciononostante la limitazione di potenza è circoscritta al 5%. Il calore viene dissipato lateralmente e dalle fessure posteriori, senza impattare sulla zona di digitazione.
Al massimo delle sue possibilità le ventole si fanno sentire e la rumorosità risulta piuttosto elevata, soprattutto utilizzando i profili energetici Prestazioni e Turbo. In generale comunque, il comportamento del laptop rientra nella media, al pari di altri concorrenti della stessa fascia.
Autonomia
La batteria da 76 Wh non è tra le più grandi disponibili per questa fascia, ma ancora una volta le dimensioni del laptop hanno richiesto un compromesso accettabile. Per fortuna il display OLED aiuta l'autonomia che, con un profilo bilanciato e luminosità ridotta al 50%, consentono un utilizzo in mobilità fino a 3 ore per le attività quotidiane. Il profilo Eco può arrivare anche a 4 ore.
Come al solito il discorso gaming è di tutt'altro tenore: con titoli non troppo esigenti si può comunque arrivare a quasi 3 ore, ma se si vogliono mantenere prestazioni elevate l'autonomia si riduce drasticamente a poco più di un'ora.
Per fortuna il laptop può essere ricaricato abbastanza comodamente e l'alimentazione tramite USB-C può consentire l'uso di alimentatori più piccoli anche in treno o nei luoghi pubblici con postazioni di ricarica.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
ACER Predator Helios Neo 16S AI è un laptop potente, versatile e sottile, che abbandona le linee aggressive tipiche dei prodotti gaming in favore di un design che non sfigura anche in ambienti lavorativi seri. Il rapporto tra configurazione "slim" e prestazioni è estremamente positivo, grazie a un hardware di prima fascia che vede tra i protagonisti una CPU prestante e una GPU in grado di sfruttare le più recenti tecnologie grafiche. Il display OLED da 240 Hz è poi un valore aggiunto, che porta qualità al gaming e apre le porte alle attività di editing senza compromessi.
Predator Helios Neo 16S AI insomma, è un dispositivo di fascia alta con un buon rapporto prezzo/prestazioni: il laptop non costa poco, ma considerando la media di mercato, i 2.499 Euro di listino richiesti sono coerenti.
PRO
- Prestazioni elevate
- Tecnologie Blackwell grazie alla serie 5000 di NVIDIA
- Display OLED da 240 Hz
- Profilo sottile
CONTRO
- Poca autonomia
- Trackpad piccolo
- La CPU tende a scaldare