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Suda51 oscurato da Lollipop Chainsaw RePOP? Il producer della remaster rifiuta questa tesi

Nessuno ha tentato di oscurare Suda51 dalla remaster di Lollipop Chainsaw RePOP, secondo il producer del gioco.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/07/2025
Juliet, la protagonista di Lollipop Chainsaw RePOP
Lollipop Chainsaw RePOP
Lollipop Chainsaw RePOP
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Lollipop Chainsaw RePOP, edizione rimasterizzata di Lollipop Chainsaw di Grasshopper Manufacture, è uscito l'anno scorso e, di recente, è stato annunciato che sono in lavorazione un sequel e un adattamento anime. Questi nuovi progetti sono gestiti da Dragami Games, lo studio di Yoshimi Yasuda, uno dei produttori del gioco originale del 2012. In molti hanno però notato che alcune figure chiave dietro al gioco originale, come Suda51 e James Gunn, non sono state coinvolte nell'espansione della proprietà intellettuale.

Le motivazioni

I fan hanno quindi deciso di manifestare le loro preocccupazioni a Yasuda tramite dei post su X. Yasuda ha quindi spiegato la situazione, affermando di capire le preoccupazioni dei fan e dicendo che riunire il team di sviluppo originale sarebbe davvero difficile. Ha espresso la speranza che il nuovo team di sviluppo riesca a fornire un sequel all'altezza della qualità dell'originale.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Tuttavia, in risposta alla dichiarazione di Yasuda, un utente ha sostenuto che il producer "non si è nemmeno preoccupato di contattare Suda51 o James Gunn" durante il lancio di Lollipop Chainsaw RePOP. Ha anche insinuato che Yasuda non fosse onesto riguardo alla difficoltà di coinvolgere il team originale, sostenendo che Suda51 e Gunn hanno scoperto il progetto contemporaneamente ai fan.

Lollipop Chainsaw RePOP, la recensione del gioco nato dalla mente di Suda51 e James Gunn Lollipop Chainsaw RePOP, la recensione del gioco nato dalla mente di Suda51 e James Gunn

Yasuda ha risposto: "Ho contattato Suda-san a maggio 2018 e di nuovo a luglio 2020 dopo aver definito la direzione per RePOP. Ha rifiutato entrambe le volte a causa dei suoi progetti correnti. Inoltre, ho appreso che i produttori e i director che una volta lavoravano con me erano già diventati indipendenti". Poi, ha chiesto agli utenti di smettere di diffondere informazioni false sulla questione.

Gli daranno ascolto? Probabilmente no, perchè è più facile sviluppare un videogioco che fermare un pregiudizio.