In un mercato dove i produttori cinesi stanno già spingendo i limiti dell'autonomia con batterie fino a 10.000 mAh, Samsung SDI sembra pronta a una risposta monumentale, sebbene ancora in fase sperimentale. Recenti indiscrezioni indicano che il colosso sudcoreano stia testando una rivoluzionaria batteria al silicio-carbonio (Si/C) a doppia cella con una capacità combinata di ben 20.000 mAh.
Le batterie Si/C rappresentano l'evoluzione delle tradizionali unità agli ioni di litio. La differenza fondamentale risiede nell'anodo: invece della grafite standard, viene utilizzato un composito nanostrutturato di silicio e carbonio.
La struttura e i dettagli della batteria Samsung da 20.000mAh
Il silicio può trattenere una quantità di ioni di litio fino a dieci volte superiore rispetto alla grafite. Questo si traduce in una densità energetica superiore che permette di mantenere profili estremamente sottili nonostante l'altissima capacità.
Secondo i dati trapelati, il prototipo di Samsung SDI utilizza una configurazione a doppia cella: la primaria da 12.000 mAh con uno spessore di soli 6,3 mm e la secondaria da 8.000 mAh con uno spessore di 4 mm. Nonostante il potenziale incredibile, la strada verso la commercializzazione è ancora in salita. Il problema principale di questa tecnologia è lo stress meccanico.
L'ostacolo del gonfiore per questa nuova batteria Samsung
Nei test attuali, la cella secondaria da 8.000 mAh ha mostrato un gonfiore (bloating) dell'80%, passando da 4 mm a 7,2 mm di spessore. Questo fenomeno di instabilità strutturale rende un lancio a breve termine quasi impossibile. Samsung, memore degli incidenti del passato, sta adottando un approccio estremamente cauto.
Mentre i competitor integrano già soluzioni Si/C meno capienti, i flagship di Samsung, incluso il prossimo Galaxy S26 Ultra, dovrebbero continuare a utilizzare batterie standard da circa 5.000 mAh. Tuttavia, l'esistenza di questi test conferma che Samsung SDI sta lavorando per superare l'attuale stagnazione tecnologica.