Lin Tao, Chief Financial Officer di Sony, ha riferito che la compagnia vede PS5 "solo a metà" del suo ciclo vitale, cosa che fa pensare a un allungamento della generazione attuale rispetto ai tempi standard e a una possibile convivenza con PS6, se non un lancio posticipato di quest'ultima.
In effetti, non è una visione sorprendente: la longevità delle console è cambiata già nella scorsa generazione e abbiamo visto in particolare PS4 proseguire la sua corsa a lungo anche mentre PS5 si stava già affermando sul mercato, dunque si tratta semplicemente di una continuazione di questa condizione.
In ogni caso, l'idea di Tao non è tanto quella di ritardare l'avvento della nuova generazione, quanto suggerire che PS5 e PS6 conviveranno a lungo sul mercato, una accanto all'altra.
Una tendenza iniziata con PS4
"La nostra opinione è che, rispetto al ciclo di vita delle console tradizionali, quello di PS4 sembra essere diventato sempre più lungo", ha spiegato Tao, sostenendo che una cosa del genere potrebbe succedere anche per PS5.
"Soprattutto PS4, lanciata nel 2013, che ha superato il decennio di vita ma conta ancora molti utenti attivi che continuano a divertirsi con la console", ha spiegato la CFO di Sony.
"Quindi, da questo punto di vista, riteniamo che PS5 sia solo a metà del suo percorso e abbiamo davvero intenzione di espanderla ulteriormente". Stando alle parole di Tao, è dunque possibile che PS5 continui ad essere supportata almeno fino al 2030, ma probabilmente oltre tale anno.
Questo non dovrebbe influire sul lancio di PS6, anche se ovviamente una PS5 ancora forte potrebbe mettere meno pressione a Sony sull'uscita della nuova console. In ogni caso, se PS6 dovesse arrivare tra il 2027 e il 2028, potrebbe avere altri 4 o 5 anni di convivenza con PS5.
Dai documenti finanziari di Sony abbiamo saputo le vendite di PS5 e Ghost of Yotei, oltre a indicazioni su Bungie e Marathon.