Gli ex membri del team marketing di Nintendo, Kit e Krysta, noti anche per aver gestito una rubrica ufficiale della compagnia su YouTube, ritengono che la maggior parte delle fughe di notizie provenienti dalla casa di Mario siano in realtà dovute alle terze parti che collaborano con la compagnia. Quindi da suo interno non uscirebbe niente. Il motivo? I "ninja", chiaramente.
C'è di che tremare
Non parliamo di persone che si muovono furtivamente per gli uffici e che vanno a lavoro armate di shuriken, ma di quello che sembra essere un dipartimento interno incaricato di scovare le eventuali gole profonde, facendo pagare le loro colpe in modo durissimo, arrivando anche a licenziarle.
Pare che questo personale agisca in modo molto rapido e che sia davvero temuto all'interno della compagnia. "Gestiscono ancora le cose in modo molto rigido per quanto riguarda il lato "first-party". Letteralmente eri terrorizzato di ricevere una punizione divina e perdere il tuo lavoro: la paura di essere licenziati era davvero reale in Nintendo."
"Noi scherziamo sui 'Ninja di Nintendo', ma quelle erano persone vere, dipendenti dell'azienda, e il loro lavoro era indagare sulle fughe di notizie. Esiste un team in Nintendo pagato per fare proprio questo. Sono un gruppo d'élite e sono molto bravi nel loro lavoro."
Nintendo si è sempre messa in luce per una certa aggressività dal punto di vista legale. Giusto negli scorsi giorni ha brevettato le evocazioni nei videogiochi, suscitando non poche polemiche, visto che stiamo parlando di meccaniche d'implementazione comune da decenni.