Durante una recente presentazione, la società taiwanese INT-Tech ha annunciato di aver sviluppato un microdisplay OLED nativo RGB in grado di raggiungere una luminanza di picco pari a 100.000 nit, un valore che supera nettamente quanto disponibile oggi sul mercato.
La presentazione ha fornito anche indicazioni sulle scelte architetturali adottate e sulle potenziali evoluzioni future, aprendo una discussione più ampia sul rapporto tra luminosità, consumi ed efficienza nei microdisplay di nuova generazione.
Il dato della luminosità è rilevante non solo per il numero in sé, ma anche per le modalità con cui è stato ottenuto. L'azienda aveva già attirato l'attenzione nell'aprile 2025 con un microdisplay da 60.000 nit, che aveva superato di molto i 12.000 nit del micro display Samsung dell'anno precedente; ora, a distanza di pochi mesi, è riuscita a spingersi oltre, fissando un nuovo riferimento per la tecnologia OLED a emissione diretta destinata a visori XR e applicazioni professionali.
Il microdisplay mostrato da INT-Tech utilizza un'architettura OLED RGB nativa a emissione diretta, che l'azienda identifica con il marchio uNEEDXR. A differenza delle soluzioni basate su conversione del colore o su filtri, ogni subpixel emette direttamente luce rossa, verde o blu, con benefici evidenti in termini di purezza cromatica e controllo del bilanciamento del bianco.
Un elemento centrale del progetto è la scelta di un singolo stack OLED. Non si tratta quindi di una struttura tandem o multi-stack, né viene impiegato un microlens array sopra il pannello. Secondo quanto dichiarato, il risultato è stato ottenuto attraverso un affinamento del design dello stack OLED e dei materiali organici utilizzati, intervenendo sulla resa luminosa senza aumentare in modo proporzionale la complessità produttiva.
Dal punto di vista delle specifiche, il microdisplay ha una diagonale di 0,39 pollici, risoluzione 1024x768 pixel in formato XGA e una densità di 3386 pixel per pollice, con un pitch di 7,5 micron. La copertura cromatica dichiarata raggiunge il 100% dello spazio DCI-P3, mentre l'uniformità di luminanza supera il 90% considerando una media su nove punti di misurazione.
Un aspetto particolarmente rilevante riguarda i consumi. A una luminanza di 100.000 nit, con piena area attiva e duty cycle del 95%, l'assorbimento rimane al di sotto dei 1.560 milliwatt. Si tratta di un valore che suggerisce un'attenzione specifica all'efficienza energetica, elemento critico per dispositivi indossabili e sistemi XR destinati a un utilizzo prolungato.
INT-Tech ha inoltre lasciato intendere che l'adozione futura di microlens array o di stack OLED multipli potrebbe consentire incrementi ulteriori di luminosità ed efficienza. Una scelta di questo tipo comporterebbe però costi più elevati e processi produttivi più complessi, fattori che potrebbero incidere sulla diffusione commerciale della tecnologia.