Dopo un periodo di studio piuttosto lungo, il Brasile ha infine promulgato la legge che vieta l'uso di casse premio e sistemi simili per i minori di 18 anni, collegando anche in questo caso la questione al gioco d'azzardo e facendo dunque scattare il divieto per i minorenni.
La legge parla di "meccanismi a sorpresa" riguardanti le ricompense nei giochi, ovvero la presenza di premi con contenuto sconosciuto che devono essere aperti per poter vedere di cosa si tratta, ma il cui acquisto o ottenimento avviene a scatola chiusa.
In sostanza, non solo le tipiche casse premio ma tutti i sistemi che prevedono l'acquisto di bonus in-game il cui contenuto può essere conosciuto solo dopo l'atto di acquisto, cosa che comprende una varietà veramente ampia di situazioni e giochi.
Come il gioco d'azzardo
Come successo anche in altri paesi in precedenza, il meccanismo dietro questa tipologia di ricompense è stato considerato alla stregua del gioco d'azzardo, in quanto punta su un meccanismo psicologico simile, aggravato dal fatto di rivolgersi a un pubblico giovane.
La legge 15.211 del Brasile dunque vieta l'uso di sistemi del genere a persone minorenni, all'interno della "protezione di bambini e adolescenti in ambienti digitali", a quanto pare.
All'interno della legge si trova in riferimento diretto ai videogiochi, e specificamente al fatto che "le casse premio offerte all'interno dei videogiochi puntano a bambini e teenager, anche secondo il sistema di rating tradizionale, sono ora proibite".