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L'editore di ARC Raiders dice di "dare per scontato che tutte le compagnie usino l'IA", ma un analista dice no

ARC Raiders usa l'IA e il suo editore ne è un grande fan, al punto da dire che oramai tutte le compagnie videoludiche sfruttano l'IA: un analista però non è affatto d'accordo.

NOTIZIA di Marie Armondi   —   12/11/2025
Una donna che indossa un elmetto da astronauta in arc raiders

Il CEO di Nexon, ovvero l'editore di ARC Raiders sviluppato da Embark Studios, ha detto la propria sull'uso dell'IA. L'intelligenza artificiale è un argomento scottante in questo periodo nel mondo videoludico e in particolar modo per quanto riguarda ARC Raiders, che sfrutta l'IA per la generazione di alcuni doppiaggi.

L'opera è un successo, ma ha ricevuto delle critiche per l'uso dell'IA generativa. Il CEO di Nexon, come è ovvio, non è invece per nulla contrario a questa tecnologia.

Le parole del CEO di Nexon

Parlando con Gamespark (con una traduzione in inglese di Automaton), Junghun Lee ha commentato l'importanza delle tecnologie più moderne, come l'IA, nello sviluppo dei giochi di Nexon: "L'introduzione dell'IA ha enormemente migliorato l'efficienza dei processi di produzione dei videogiochi e delle operazioni live-service. In tal senso, ho l'impressione che la qualità media dei videogiochi e dei live service stia gradualmente migliorando".

Continua affermando: "Prima di tutto, penso che sia importante dare per scontato che ogni compagnia videoludica ora utilizzi l'IA; ma se tutti stanno lavorando con la stessa tecnologia, la vera domanda diventa: come sopravvivere? Penso che sia importante scegliere una strategia che incrementi la competitività".

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Secondo Lee, per rimanere al top bisogna puntare sulla "creatività umana". Si tratta però di un commento che cozza col fatto che l'IA inevitabilmente almeno in parte sostituisce le persone. Inoltre, Tommy Thompson - fondatore di una compagnia di analisi dedicata all'IA nel mondo dei videogiochi - afferma che la dichiarazione di Lee non sia corretta. Non è vero che tutte le compagnie oramai usano l'IA e solo poche di esse dopo aver fatto degli esperimenti hanno deciso di sfruttarla completamente.

Thompson ha spiegato: "Queste dichiarazioni generose e ottimistiche sono particolarmente in voga in Giappone, dove il 'Piano d'azione per l'intelligenza artificiale' pubblicato dal governo la scorsa estate si aspetta che le aziende dimostrino di aver abbracciato questa tecnologia". Vale la pena notare che Nexon, fondata in Corea del Sud, ha trasferito la propria sede centrale a Tokyo, in Giappone, nel 2005, ed è quindi di fatto una compagnia giapponese oramai.

Vi lasciamo infine alla nostra recensione di ARC Raiders.