Come sopravvivere a Castor Woods in Dying Light: The Beast? Lo rivela il nuovo video realizzato da Techland, in cui gli sviluppatori del gioco parlano delle tante insidie presenti all'interno dello scenario e di ciò che bisogna fare per non finire ammazzati in men che non si dica.
Il primo suggerimento è quello di controllare dietro ogni angolo, perché è li che potrebbe nascondersi un pericolo inaspettato oppure magari una risorsa preziosa da raccogliere. Dunque meglio esplorare le case abbandonate, ma facendo attenzione agli infetti, che di giorno tendono a rifugiarsi al loro interno.
Il secondo suggerimento è quello di sfruttare il territorio e i veicoli per spostarsi più rapidamente all'interno della mappa, ricorrendo alle auto dei ranger che sono robuste e veloci: perfette per trasportare oggetti o semplicemente per sfuggire a orde di nemici infuriati. Occhio però al livello del serbatoio!
Dopodiché ci sono i rifugi, importantissimi per tirare il fiato senza preoccuparsi di presenze minacciose, approfittando dell'occasione per riposarsi, gestire l'inventario, potenziare le armi e tutto il resto.
Le minacce più grandi
Considerato dai suoi sviluppatori come un vero e proprio terzo capitolo della serie, Dying Light: The Beast ci metterà di fronte un gameplay dotato di un certo spessore tattico, in cui potremo valutare se sia il caso di combattere a viso aperto oppure muoversi silenziosamente e colpire nell'ombra.
Infine, attenzione ai volatili: di notte sono loro i veri predatori di Caster Woods, grazie alla loro velocità e ai sensi acuti, che gli fanno percepire un suono anche dalla distanza. Dovremo dunque stare all'erta e nasconderci alla loro vista, avanzando solo quando la situazione lo consente.