Stando agli ultimi dati condivisi da Similarweb, il mercato dei chatbot ha raggiunto un nuovo equilibrio. Gemini sta infatti avanzando a passi da gigante, registrando una crescita piuttosto importante, mentre la quota di ChatGPT è scesa. Un cambiamento che si traduce, semplicemente, in un nuovo equilibrio nel mercato dei chatbot IA, inizialmente dominato in modo netto da OpenAI. Vediamo quindi i dettagli.
I dati
Secondo quanto riportato da Similarweb, la quota di ChatGPT è passata dall'87,2% al 68% in 12 mesi. Discorso diverso per Gemini, che ha registrato una crescita molto importante: dal 5,4% al 18,2%. In poche parole: Gemini si avvicina alla quota di mercato del 20%, mentre OpenAI scende sotto il 70%. A contribuire è stato l'ecosistema Google, facilmente accessibile e integrato in Chrome, Android, Workspace e altre piattaforme.
Ad ogni modo, non si tratta di cambiamenti drastici, come vi abbiamo detto, piuttosto di un assestamento. ChatGPT continua ad essere il servizio più utilizzato dagli utenti, ma Gemini sta continuando a conquistare, merito soprattutto di Gemini 3 e di Nano Banana Pro.
Leggendo i vostri commenti, abbiamo notato che una parte dei lettori ritiene Gemini più preciso e soddisfacente di ChatGPT, mentre altri restano fedeli alla soluzione di OpenAI. Insomma, le opinioni sono diverse, ma è chiaro che entrambi i chatbot continuano a essere molto apprezzati. Nel frattempo, Copilot resta fermo all'1,2% di quota, mentre Grok continua a registrare lentamente buoni risultati.
La risposta di OpenAI
Nel frattempo, ChatGPT sta integrando nuove funzioni, come il recap dell'anno in stile Spotify Wrapped, nonché un vero e proprio app store all'interno del chatbot. Si tratta in quest'ultimo caso di un catalogo di app accessibili direttamente nella conversazione (a tal proposito, ricordiamo che è ufficialmente disponibile anche l'integrazione con Apple Music).
Inoltre, il nuovo modello GPT 5.2 è disponibile da qualche giorno e migliora ragionamento, codice e gestione di contesti più complessi.