I più famosi sparatutto online degli ultimi anni, capitanati da Fortnite, hanno preso l'abitudine di proporre delle "collaborazioni" ovvero pubblicare skin a tema con franchise esterni nel mondo del cinema, dei fumetti o di altri videogiochi. Anche titoli un po' "seri" come Call of Duty hanno ceduto alle potenzialità di guadagno e hanno inserito svariati costumi. Non è quindi strano domandarsi se anche Battlefield 6 vorrà fare qualcosa di simile.
La risposta arriva da Shashank Uchil, game director che ha parlato con DBLTAP.
Le opinioni degli sviluppatori di Battlefield 6
Uchil afferma: "Deve avere i piedi per terra. Questo è ciò sono stati Battlefield 3 e Battlefield 4: erano tutti soldati, che si battevano sul terreno. È questo che faremo".
Continuando col discorso il game director ha affermato: "Non credo che abbia bisogno di Nicki Minaj", facendo chiaramente riferimento alla skin di Call of Duty che ti permette di interpretare la rapper. Lo scopo delle skin di Battlefield 6 sarà di "mantenere le cose reali, con i piedi per terra".
Alexia Christofi, produttore, parlando con ComicBook ha invece affermato: "Vogliamo che le persone si esprimano e abbiano delle skin belle e possano pavoneggiarsi affermando: 'sono molto bello e ho una notevole skin per le armi'. Ma vogliamo che sembri tutto autentico all'interno del franchise, questo è il tipo di approccio che vogliamo mantenere".
Il produttore David Sirland, invece, ritiene che avere delle skin realistiche ha degli effetti benefici per il gameplay: "Per esempio, c'è del materiale mimetico sulle skin della classe Recon e non è presente nelle altre classi, per enfatizzare la differenza. [...] C'è bisogno che dia sempre l'idea che abbia senso dentro questo universo: penso che parte del motivo per cui stiamo ricevendo un buon feedback è che il gioco sembra come il 3 e il 4, in un certo senso, nelle parti importanti. Credo che sia molto rilevante."
Segnaliamo infine che gli sviluppatori di Battlefield 6 combatteranno i cheater "fino alla morte".