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Ghost of Yotei, tutto quello che sappiamo dopo lo State of Play

Protagonista ieri di uno State of Play dedicato, Ghost of Yotei è stato presentato in maniera dettagliata da Sucker Punch, con un focus sulla trama, le ambientazioni e il gameplay dell'avventura.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   11/07/2025
La protagonista di Ghost of Yotei
Ghost of Yotei
Ghost of Yotei
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Ghost of Yotei ha preso decisamente forma dopo lo State of Play di ieri sera, interamente dedicato al nuovo capitolo della serie sviluppata da Sucker Punch. La storia di Atsu, che si svolge trecento anni dopo gli eventi di Ghost of Tsushima, appare ora molto più chiara nella sua drammaticità e allo stesso modo hanno acquistato corpo la struttura e le meccaniche che andranno a costituire l'impianto di gioco.

Quella a cui abbiamo assistito è stata insomma una presentazione molto interessante e molto dettagliata, ma probabilmente non l'ultima: mancano ancora alcuni mesi all'uscita della nuova esclusiva PlayStation, fissata al prossimo 2 ottobre, e c'è senz'altro tempo per ulteriori approfondimenti. Ad ogni modo, facciamo il punto su ciò che è stato mostrato perché di cose da dire ce ne sono parecchie.

Kill Bill, la trama di Ghost of Yotei

La vendetta è l'ingrediente principale della trama di Ghost of Yotei, ma in questo caso la faccenda è decisamente personale. La protagonista dell'avventura, Atsu, è infatti l'unica sopravvissuta di una famiglia massacrata dai Sei di Yotei: un misterioso gruppo di mercenari che per qualche motivo ha ritenuto di dover uccidere il padre, la madre e il fratello della ragazza.

Il piano era che anche lei morisse e le sequenze del video lo chiariscono: Atsu viene inchiodata con una spada a un albero dato alle fiamme, ma riesce in qualche modo a sopravvivere e fugge a sud, dove evidentemente compie un lungo percorso di addestramento e mantiene ben vivo il fuoco della furia che rivolgerà nei confronti degli assassini, non appena sarà pronta per trovarli e ammazzarli, uno per uno.

Passano ben sedici anni prima che la missione possa effettivamente cominciare. Quando la ragazza torna a visitare le sue terre, è profondamente cambiata e la maschera da spettro che indossa durante le spedizioni notturne dà ben presto vita a una spaventosa leggenda che la vede come un Onryo, uno spirito violento e vendicativo: la descrizione, inutile dirlo, le calza a pennello.

Atsu viene descritta come un Onryo in Ghost of Yotei
Atsu viene descritta come un Onryo in Ghost of Yotei

Al fine di donare alla narrazione un significato ancora più profondo e motivante, gli sviluppatori hanno rivisitato il meccanismo dei flashback di Ghost of Tsushima, introducendo un sistema di attivazione manuale che diventa disponibile nel momento in cui la protagonista si trova a visitare uno dei luoghi che hanno caratterizzato la sua vita prima dell'arrivo dei Sei di Yotei.

L'obiettivo di Atsu è quello di vendicarsi, dicevamo, ma prima di arrivare agli assassini che le hanno sterminato la famiglia la ragazza dovrà farsi largo attraverso decine e decine di avversari, estorcendo informazioni e raccogliendo indizi che le consentiranno pian piano di avvicinarsi a ognuno dei suoi obiettivi: una formula ampiamente collaudata, vedi gli ultimi capitoli di Assassin's Creed.

Atsu davanti alla tomba della sua famiglia in Ghost of Yotei
Atsu davanti alla tomba della sua famiglia in Ghost of Yotei

La differenza rispetto alla serie Ubisoft, come ha potuto testimoniare la storia di Jin Sakai, risiederà nello spessore e nella forza del racconto, in una direzione più attenta a valorizzare i personaggi, gli eventi e persino i dettagli di un comparto narrativo che attingerà anche stavolta alle tante leggende appartenenti al folklore nipponico per aggiungere atmosfera e significato agli eventi.

L'ambientazione e le attività

Il monte Yotei domina ovviamente lo scenario del nuovo titolo firmato Sucker Punch, che punta a consegnarci un grado di libertà mai così ampio e a ripensare le regole tradizionali degli open world per fare in modo che i giocatori possano esplorare l'ambientazione esattamente nella maniera che desiderano, concentrandosi su determinati elementi piuttosto che su altri.

Uno dei suggestivi paesaggi di Ghost of Yotei
Uno dei suggestivi paesaggi di Ghost of Yotei

Naturalmente l'esperienza non poteva essere fine a sé stessa, e così gli sviluppatori hanno studiato un profondo sistema di indizi e quest al fine di rendere più interessanti le interazioni con i luoghi e i personaggi appartenenti al mondo di Ghost of Yotei, di modo da sbloccare nuove zone visitabili e arricchire in questo modo la mappa di possibilità in precedenza inedite.

Quando Atsu arriva al punto di poter interrogare un nemico ormai sconfitto, le sue domande possono riguardare progressivamente la Serpe, l'Oni, la Kitsune, il Ragno, il Drago o Lord Saito, ovverosia i Sei di Yotei, ottenendo indicazioni che la guideranno verso nuove missioni e opportunità di crescita, rivelandole tassello dopo tassello la posizione dell'obiettivo.

I Sei di Yotei in Ghost of Yotei
I Sei di Yotei in Ghost of Yotei

Le imprese della guerriera contribuiranno a costruire la sua reputazione, da un lato facendo in modo di rendere temuta e rispettata la figura leggendaria dello spirito vendicativo; dall'altro attirando le attenzioni di abili mercenari pronti a darle la caccia per porre fine a questa storia. Lo scenario diventerà dunque sempre più incerto e pericoloso, con potenziali minacce ad attenderci dietro ogni angolo.

Atsu stessa potrà dedicarsi a dare la caccia ai ricercati: una tipologia di incarichi che le consentirà di affrontare avversari sempre più forti, incassare le relative taglie e sviluppare le proprie capacità. A tal proposito, non mancheranno gli altari presso cui fermarsi per sbloccare nuove mosse e abilità da un albero che consente di far crescere il personaggio in maniera diversa a seconda del nostro stile.

Atsu si prepara a combattere in Ghost of Yotei
Atsu si prepara a combattere in Ghost of Yotei

Sucker Punch desidera che la vasta mappa di Ghost of Yotei possa ispirare gli utenti a viverla nella maniera che preferiscono, individuando ad esempio un castello in lontananza e dirigendosi in quella direzione per scoprire cosa nasconde, dando vita alle suggestive sequenze di viaggio a cavallo che abbiamo imparato a conoscere e amare con Ghost of Tsushima.

I combattimenti

Trovare ed eliminare i Sei di Yotei non sarà un'impresa facile, come già detto: per portarla a termine, Atsu dovrà ricorrere a qualsiasi mezzo e combattere anche in maniera scorretta se necessario, sfruttando gli strumenti a sua disposizione e le caratteristiche dello scenario al fine di ottenere un vantaggio sui propri avversari e coglierlo rapidamente.

Lo scontro con un nemico in Ghost of Yotei
Lo scontro con un nemico in Ghost of Yotei

L'arsenale di Ghost of Yotei include cinque armi principali che potremo alternare e potenziare, e che una volta impugnate danno vita ad approcci e posizioni differenti, che si adattano a specifiche situazioni: katana, lancia, kusarigama, odachi e la doppia spada differiscono per velocità, efficacia, raggio d'azione e capacità di respingere gli attacchi.

Passare da uno strumento all'altro durante gli scontri può rivelarsi la chiave per ottenere una vittoria rapida, nell'ambito di un sistema di combattimento che riprende naturalmente quello del precedente capitolo della serie e il suo focus sulla precisione e la reattività: elementi che ci consentiranno di disarmare gli avversari o di evitare i loro colpi, o ancora di mettere a segno veloci eliminazioni multiple.

Atsu e un compagno estemporaneo affrontano due avversari in Ghost of Yotei
Atsu e un compagno estemporaneo affrontano due avversari in Ghost of Yotei

L'elemento stealth costituisce anche stavolta un'importante risorsa, consentendo al personaggio di sfoltire le fila di un gruppo di guardie senza allertare l'intero insediamento e di ammazzare qualche altro nemico lanciandogli contro delle lance o ricorrendo ad arco o fucile, andando così a diminuire la probabilità di ritrovarsi in una situazione di grave inferiorità numerica una volta giunti al corpo a corpo.

Personalizzazione e stile dell'esperienza

La fase finale dello State of Play dedicato a Ghost of Yotei ha messo in evidenza una serie di importanti elementi di contorno: dai compagni estemporanei con cui ci troveremo a condividere alcuni momenti dell'avventura, fra cui un maestoso lupo, ai commercianti che si siederanno presso il nostro fuoco da campo di notte, nel tentativo di venderci qualcosa di utile.

Atsu ci guarda con sospetto in Ghost of Yotei
Atsu ci guarda con sospetto in Ghost of Yotei

Gli elementi relativi alla personalizzazione estetica della protagonista sono stati arricchiti in maniera sostanziale rispetto a Tsushima, e il video mostra una quantità enorme di set e combinazioni tramite cui potremo modificare l'aspetto di Atsu perché corrisponda ai nostri gusti. Naturalmente avremo modo di immortalare le gesta del personaggio grazie a un Photo Mode ancora più ricco di opzioni.

Il comparto audio del gioco è stato oggetto di cure particolari, come da aspettative: l'intrigante colonna sonora firmata dal compositore Toma Otowa miscela strumenti orientali e gusti occidentali per dar vita a un accompagnamento di grande efficacia, e non manca naturalmente un doppiaggio in giapponese per chi desidera un'esperienza davvero autentica.

Gli strabilianti colori di Ghost of Yotei
Gli strabilianti colori di Ghost of Yotei

Assisteremo infine al ritorno della tanto apprezzata modalità Kurosawa, con il suo bianco e nero e l'enfasi sulla forza del vento, nonché all'introduzione di altri due importanti omaggi ad altrettanti registi giapponesi: una modalità ispirata allo stile di Takashi Miike, con visuali ravvicinate e una quantità di sangue esagerata, e una ispirata ai lavori di Shin'ichiro Watanabe, impreziosita da tracce lo-fi dirette dal regista stesso.

Un'esclusiva fondamentale

Alla luce di quanto è stato mostrato di Ghost of Yotei, la nuova esclusiva PlayStation realizzata da Sucker Punch ribadisce la propria importanza, a maggior ragione in un periodo in cui le produzioni first party Sony si sono sostanzialmente rarefatte e sembra che l'azienda non abbia intenzione di tornare alle strategie e ai numeri che hanno preceduto il focus sui live service.

Il monte Yotei sovrasta lo scenario di Ghost of Yotei
Il monte Yotei sovrasta lo scenario di Ghost of Yotei

L'avventura di Atsu nell'affascinante scenario di Ezo sembra esattamente come la immaginavamo: visivamente straordinaria, ricca di paesaggi suggestivi e forte di una direzione artistica che punta a essere ancora più avvolgente di quella di Ghost of Tsushima, ma al contempo decisamente solida nelle meccaniche e nella ricerca di una struttura che ci consegni finalmente un open world evoluto.