Call of Duty: Black Ops 7 si appresta a fare il proprio debutto e non poteva mancare la tradizionale beta divisa in due parti, accesso anticipato e aperta, che quest'anno include non solo una selezione di modalità competitive, mappe, armi e personaggi, ma anche un assaggio dell'esperienza Zombie classica, che punta a catapultarci all'interno di un contesto survival mai così feroce e impegnativo.
Dall'ambientazione futuristica (eppure terribilmente attuale) a un cast di attori davvero interessante, che include Milo Ventimiglia (Heroes, This is Us), Frankie Adams (The Expanse), Michael Rooker (Guardiani della Galassia), Y'lan Noel (Insecure) e Kiernan Shipka (Le Terrificanti Avventure di Sabrina), il nuovo capitolo della serie sparatutto promette grandi cose.
A poche ore dall'apertura dei test aperti a tutti gli utenti, eccoci dunque a raccontarvi la nostra esperienza con la beta di Call of Duty: Black Ops 7.
Mappe e contenuti
Partiamo da quella che è stata l'offerta della open beta in termini di contenuti: il pacchetto iniziale includeva quattro mappe (Cortex, The Forge, Exposure e Imprint) e cinque modalità (Dominio, Postazione, Uccisione Confermata, Sovraccarico e Deathmatch a Squadre), insieme a otto personaggi (Mason, Vermaak, 50/50 e Wei Lin per il JSOC, Kagan, Falkner, Jurado e Zaveri per la Gilda) e una già discreta varietà di fucili d'assalto, mitragliatrici, fucili, mitragliatrici leggere e fucili di precisione.
Cortex si presenta come una base militare che alterna ampie sale sotterranee, zone all'aperto e balconate che fungono da corridoi esterni, andando a supportare qualsiasi tipo di approccio e fungendo da scenario ideale tanto per gli scambi dalla distanza quanto per gli scontri ravvicinati. The Forge possiede una struttura simile, con spazi all'aperto e sale interne, ma vanta anche una peculiarità rappresentata da una postazione centrale circolare con mura rotanti, dietro cui è possibile nascondersi per prendere alla sprovvista gli avversari.
Exposure ha il sapore industriale di una fabbrica presa improvvisamente d'assalto da forze militari, possiede un design ampio e simmetrico che si presta molto bene al wall running (ne parliamo fra poco) e alle azioni aeree in generale, a patto che non si precipiti nel vuoto delle sue voragini. Imprint, infine, ci avvolge nel freddo di una base coperta di ghiaccio e neve, molto divertente per via di alcune sezioni in movimento e per la gran quantità di balconi e cunicoli da cui colpire di sorpresa il nemico.
A questi scenari si aggiunge l'inquietante scenario della Fattoria Vandorn, che fa da sfondo al ritorno della modalità Zombie survival classica a round: si tratta appunto di una fattoria con i suoi elementi tipici, dalla casa al capanno, dalla stalla alle staccionate che delimitano la proprietà, e in cui dovremo muoverci insieme ai nostri compagni mentre orde di non-morti proveranno ad azzannarci, attraverso fasi sempre più complesse che culminano con un'estrazione.
Le modalità e le armi della open beta
La selezione di modalità per la open beta di Call of Duty: Black Ops 7 include la novità della stipulazione Sovraccarico: una sorta di variazione sul tema del classico Cattura la Bandiera in cui le due squadre, a turno, hanno il compito di raccogliere un dispositivo che compare in un punto a caso dello scenario e depositarlo in una delle zone indicate per totalizzare i punti necessari alla vittoria.
Come tutte le modalità territoriali, anche questa mette in scena rapidissimi rovesciamenti di fronte e sequenze davvero frenetiche in cui i team provano a perseguire i propri obiettivi, ostacolandosi a vicenda e creando sinergie e collaborazioni che nascono anche spontaneamente, nell'ambito di situazioni in cui pochi secondi e pochi metri possono fare la differenza.
Per il resto si va sul classico, con da una parte Deathmatch a Squadre e Uccisione Confermata a rappresentare le modalità competitive più tradizionali e apprezzate dall'ampia community di Call of Duty; e allo stesso modo Dominio e Postazione che forniscono l'alternativa territoriale, basata sulla conquista e il controllo di punti della mappa.
E le armi? È ancora un po' presto per parlarne, vista la selezione limitata per i test, ma dal punto di vista delle tipologie non c'è dubbio che il fucile d'assalto sia stato molto ben implementato e pare abbia già conquistato la maggior parte dei giocatori grazie al suo equilibrio fra potenza e precisione: alternato a un fucile a pompa (se disponete di uno specifico potenziamento potrete equipaggiare entrambi) ha rappresentato la base del nostro layout durante la beta.
Gameplay e novità
La selezione di mappe effettuata per la beta non va forse a esaltare le peculiarità del Movimento Assoluto per quanto concerne proiezioni e scivolate, ma si sposa bene con la novità rappresentata dal wall running, una manovra che si aggiunge al già ampio repertorio dei personaggi di Call of Duty: Black Ops 7 e consente loro appunto di "correre" sui muri, rimbalzando da una parete all'altra per gli istanti necessari a raggiungere una zona sopraelevata.
Si tratta di un'aggiunta perfettamente coerente con il lavoro che gli sviluppatori hanno svolto a partire dall'ultimo capitolo della serie, capace di completare il set di movimenti a nostra disposizione e di ridurre le situazioni in cui si tende a restare bloccati e vulnerabili per un paio di secondi di troppo, velocizzando le fasi di arrampicata e mantenendo perlopiù intatta la nostra capacità offensiva anche in tali frangenti.
Alla luce di questa novità, il gameplay di Black Ops 7 si pone probabilmente come il più dinamico di sempre e durante la beta abbiamo avuto modo di apprezzare l'impianto messo a punto da Treyarch e Raven Software: veloce e frenetico, forte del gunplay solidissimo di sempre e al contempo caratterizzato da una serie di soluzioni tattiche interessati.
Ci riferiamo in particolare alla dotazione di droni più o meno letali e devastanti che avremo modo di lanciare durante il match, e che vanno dai piccoli dispositivi volanti ai robot quadrupedi armati e corazzati: novità che appaiono perfettamente integrate con le funzionalità classiche di Call of Duty e che vanno a valorizzare l'ambientazione di questo episodio, un futuro prossimo spaventosamente plausibile.
Gli sviluppatori hanno già apportato alcune modifiche al bilanciamento, ma non abbiamo riscontrato particolari problematiche legate al time to kill, pur imbattendoci in un paio di occasioni negli immancabili cheater che già hanno cominciato a devastarci le partite, ma che è molto semplice segnalare, con il matchmaking che a quanto pare poi li "filtra" in maniera automatica.
Durante l'accesso anticipato è stato possibile raggiungere il livello 20, che però verrà portato al tradizionale 30 durante l'open beta, andando a sbloccare ulteriori contenuti e funzionalità per quanto concerne la personalizzazione degli Operatori e del loro equipaggiamento. Quest'ultimo presenta un sistema di progressione anche stavolta sfaccettato e interessante, che permette di creare build molto diverse e di assecondare dunque il vostro personale stile di gioco.
Call of Duty: Black Ops 7 punta a essere il capitolo più veloce e frenetico della serie, e la open beta ci ha permesso di provare con mano alcune delle novità introdotte per l'occasione da Treyarch e Raven Software, sia in termini di gameplay che di struttura. L'esperienza non è stata ovviamente rivoluzionata, il feeling è quello di sempre, ma le rifiniture e le aggiunte promettono di supportare in maniera efficace il comparto multiplayer del gioco, nonché ovviamente una campagna da cui ci aspettiamo grandi cose.
CERTEZZE
- Sistema di movimento ancora più veloce e fluido
- Il gunplay solidissimo di sempre
- La progressione sembra convincente e ben implementata
DUBBI
- Ancora tante cose da verificare sul fronte dei contenuti
- Qualche bug da sistemare prima del lancio
- La natura cross-gen del progetto è un inevitabile limite tecnico