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Phoenix Point è stato aggiornato per somigliare alla mod più amata dalla comunità

Phoenix Point ha ricevuto un grosso aggiornamento gratuito, che avvicina il gioco a una delle mod più amate dalla comunità.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/12/2025
Alcuni personaggi di Phoenix Point
Phoenix Point
Phoenix Point
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Phoenix Point, seguito spirituale della serie originale di XCOM, di cui condivide l'autore, il grande Julian Gollop, è stato appena aggiornato da Snapshot Games. La nuova patch non si limita a introdurre delle piccole aggiunte, ma revisiona l'intero gioco, partendo dal lavoro fatto dalla comunità con una mod, amatissima anche dal team di sviluppo, chiamata Terror From The Void

Il cosiddetto aggiornamento Firebird è stato creato insieme al team che ha creato Terror From The Void. Il risultato è davvero incredibile, come lo è il fatto che attualmente il gioco sia acquistabile per meno della metà del prezzo standard, già di suo non proprio altissimo. Quindi lo potete portare a casa per 9,59 euro nell'edizione standard, e per 12,45 euro nell'edizione completa di tutti i DLC. Nel primo caso lo sconto è del 60%, nel secondo del 53%.

Tante novità amate dalla comunità

"Per oltre tre anni, il team di TFTV ha aggiornato e rifinito instancabilmente la propria versione di Phoenix Point", ha scritto Snapshot nell'annuncio dell'aggiornamento. "In effetti, molte delle modifiche di questo aggiornamento sono state ispirate proprio da TFTV". Non si tratta però di una mossa in contrapposizione alla mod: lo studio ha lavorato a stretto contatto con i modder durante lo sviluppo della patch per garantire la piena compatibilità, anche con le campagne TFTV già in corso.

Novità anche per le armi di Phoenix Point
Novità anche per le armi di Phoenix Point

Ma cosa introduce concretamente l'aggiornamento Firebird? Prima di tutto, migliora il ritmo e la progressione della campagna. "Uno dei principali problemi che abbiamo individuato è che la campagna, soprattutto nelle fasi centrali e finali, tende a trascinarsi, risultando ripetitiva e diluita", ammette Snapshot. Per questo motivo sono stati ridotti i tempi di ricerca e dimezzati i tempi di costruzione degli edifici chiave legati al finale delle fazioni. L'obiettivo è permettere ai giocatori di raggiungere prima gli snodi decisionali più interessanti, senza però accelerare eccessivamente il gioco o sacrificarne la profondità.

Phoenix Point, la recensione Phoenix Point, la recensione

Anche la scarsità di risorse è stata rivista, perché risultava eccessivamente punitiva, portando a "cicli tediosi invece che a scelte strategiche significative". I costi di produzione delle munizioni e di costruzione delle strutture sono stati leggermente ridotti per alleggerire la pressione nelle prime fasi di gioco. Le missioni ricorrenti di difesa dei rifugi sono ora più coerenti in termini di difficoltà, con un calcolo più accurato della sfida per garantire "battaglie logiche ed eque", mentre opzioni difensive migliorate rendono i rifugi più capaci di cavarsela autonomamente.

Molti tipi di scontri sono stati leggermente ritoccati per migliorarne utilità e pericolosità all'interno della struttura generale. Le missioni di salvataggio sono state ribilanciate per "preservare la tensione" senza morti istantanee casuali dei soldati che le rendessero eccessivamente punitive. Le missioni di imboscata, invece, sono ora più frequenti e più gratificanti, offrendo sia casse di bottino sia punti abilità.

Tutti e cinque i DLC di Phoenix Point hanno ricevuto revisioni e ribilanciamenti, con un focus particolare su Festering Skies e Corrupted Horizons. Il primo ora offre "modi più significativi per interagire con, ostacolare e contrastare il comportamento del Behemoth". Rivisto anche il comportamento di alcune unità. Insomma, siamo quasi di fronte a una nuova edizione del gioco, tante sono le novità.