Il grande Josh Sawyer, storico autore di alcuni dei più bei giochi di ruolo elettronici della storia, ha fatto i complimenti allo studente italiano, ora dottore, Emanuel Felice Coppola, per la sua tesi chiamata "Pentiment: Gioco, Storia e Memoria - L'apprendimento della storia attraverso il medium videoludico."
Evidentemente deve avergli fatto piacere il fatto che un suo gioco sia diventato oggetto di un testo universitario.
L'interesse di Sawyer
Emanuel è un laureato in Storia e Scienze Storiche presso l'Università di Napoli Federico II e, come ha avuto modo di spiegarci, la sua tesi "ha ottenuto il massimo dei voti (110 e lode)", cosa che ci porta a complimentarci a nostra volta per il suo lavoro.
Sawyer, di suo, ha commentato un post di Emanuel e ha condiviso la notizia nelle sue storie su Instagram.
Visto che Emanuel è stato così gentile da inviarci una copia digitale della tesi, ne approfittiamo per acculturarvi un po' facendovi leggere un estratto dell'introduzione: "Nell'epoca contemporanea, il confine tra intrattenimento e apprendimento si fa sempre più labile, dando vita a nuove modalità di fruizione del sapere che coinvolgono attivamente il soggetto in esperienze interattive e immersive.
Tra i linguaggi più innovativi in questo senso, il medium videoludico si distingue per la sua capacità di coniugare narrazione, simulazione e partecipazione, offrendo nuove forme di accesso alla conoscenza, in particolare quella storica. Questa tesi si propone di indagare il potenziale educativo del videogioco quale strumento di apprendimento e trasmissione della storia, focalizzandosi in primis sull'analisi del titolo Pentiment, sviluppato da Obsidian Entertainment, e ampliando successivamente l'orizzonte ad altri esempi significativi che testimoniano la varietà e la profondità del rapporto tra storia e videogioco. Il titolo della tesi "Pentiment: gioco, storia e memoria. L'apprendimento della storia attraverso il medium videoludico" intende evidenziare la duplice prospettiva da cui è affrontato il tema: quella ludica, intesa non solo come esperienza di gioco ma come struttura narrativa interattiva e quella storica, legata alla rappresentazione del passato e alla sua ricostruzione critica."
Cosa aggiungere se non altri complimenti a Emanuel? È bello vedere i videogiochi essere d'ispirazione per tesi universitarie e altri testi culturalmente elevati.