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La crisi della RAM potrebbe colpire pesantemente il settore delle console portatili per il retrogaming

L'aumento spropositato dei costi della RAM e la scarsità dell'offerta potrebbero avere degli effetti terrificanti sul mercato delle console pensate per il retrogaming.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/12/2025
Retroid Pocket

La diffusione capillare dell'intelligenza artificiale generativa sta avendo effetti deleteri per il mercato tecnologico, videogiochi compresi, a causa dell'aumento spropositato dei prezzi delle RAM, di cui i data center delle IA hanno un enorme bisogno, che ha fatto lievitare la domanda, riducendo l'offerta ai minimi termini, visto che i grandi produttori guardano ormai tutti in quella direzione. A essere colpito, è stato anche il settore delle console portatili per il retrogaming, per quanto di nicchia rispetto ad altri. Forse proprio per questo comprende di capire meglio i problemi correnti.

Il primo segno di crisi arriva dal produttore Retroid, che ha bloccato le prenotazioni a prezzo ridotto della console portatile RP6, proprio a causa della carenza di RAM, che ha fatto crescere a dismisura i prezzi di alcuni componenti. Ora il dispositivo è venduto a prezzo pieno, ossia 230 dollari. Resta comunque un buon affare, ma è in ogni caso un aumento sensibile, in particolare in un settore abituato a prezzi relativamente accessibili.

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Insomma, anche in questo ambito ci si aspetta una grossa fluttuazione verso l'alto dei prezzi, che saranno mantenuti tali per un lungo periodo, ossia almeno finché non finirà questa crisi.

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Gli esperti prevedono che durerà almeno per tutto il 2026 e il 2027, con la possibilità che vada anche oltre. La situazione è così grave che compagnie come OpenAI stanno comprando RAM per data center che non sono stati ancora costruiti e che lo saranno tra qualche anno.