Facendo eco alle comunicazioni scherzose di GameStop, in qualche modo finite addirittura per alimentare bizzarre esternazioni da parte della Casa Bianca, anche l'ex-presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, è convinto che la console war è finita, almeno per come eravamo abituati a vederla in precedenza.
In una recente intervista pubblicata da The Game Business, Fils-Aime tocca diversi argomenti ed effettua anche una sua riflessione sullo stato attuale del mercato, caratterizzato da un assetto alquanto diverso da prima, o comunque in trasformazione rispetto alle dinamiche classiche.
Un punto decisamente diverso è il rapporto fra i tre principali produttori di console, che portano l'ex-presidente di Nintendo a sostenere la sua visione sulla conclusione della console war, per così dire.
Una situazione diversa e potenzialmente pericolosa
L'elemento maggiormente diverso nel panorama odierno è ovviamente rappresentato da Xbox, che in questa generazione si è definitivamente aperta alla concorrenza portando gran parte dei suoi giochi sulle altre piattaforme e in particolare su PlayStation.
Il fatto che il brand Xbox sia diventato sostanzialmente "un grosso publisher third party che produce anche hardware", per Fils-Aime, cambia molto l'assetto del mercato, perché di fatto non mette più in competizione Microsoft con Sony per la conquista del pubblico.
Questa situazione potrebbe portare però a conseguenze negative, come la stagnazione del mercato e la mancanza di innovazioni che, a lungo andare, danneggerebbero gli utenti.
"Credo fermamente che la concorrenza porti innovazione e vantaggi per il consumatore", ha riferito Fils-Aime, "L'ho visto in troppi settori per non crederci. Quindi spero davvero che questo settore non ristagni".
"A volte ci sono segnali che indicano una mancanza di innovazione, i nuovi tipi di contenuti rivoluzionari sembrano essere sempre più rari. Questo mi preoccupa e spero che non l'innovazione non smetta in questo settore".
Come abbiamo visto anche GameStop aveva scherzosamente dichiarato la conclusione della console war qualche tempo fa, con una battuta che era stata ripresa dall'account della Casa Bianca, attribuendo in maniera bizzarra il merito di questa "pace" a Donald Trump (in versione Master Chief).