Honor ha ufficialmente confermato che il suo "robot phone" diventerà un prodotto reale entro il 2026. L'annuncio è arrivato direttamente dal CEO Li Jian durante la World Internet Conference, dove la società cinese ha ribadito il proprio impegno nell'innovazione mobile. Il dispositivo, dotato di intelligenza artificiale avanzata e di una fotocamera su gimbal meccanizzato, mira a ridefinire i confini del settore smartphone.
Il prototipo era stato mostrato per la prima volta alcune settimane fa come concept, lasciando molti osservatori convinti che si trattasse solo di un esercizio di stile. Tuttavia, Honor ha sorpreso tutti confermando che il progetto è entrato in fase di sviluppo concreta. Il debutto ufficiale potrebbe avvenire al Mobile World Congress 2026 di Barcellona.
Come sarà strutturato il "robot phone" di Honor?
Il "robot phone" presenta una fotocamera a scomparsa completamente diversa dai classici moduli pop-up. Il sistema, ispirato al design delle DJI Osmo Pocket, utilizza un gimbal integrato in grado di seguire automaticamente il soggetto e mantenere la stabilità delle riprese anche in movimento. Tutto ciò è protetto da un sportellino meccanizzato, che ne garantisce la sicurezza e l'estetica pulita.
Ma l'innovazione non si ferma al comparto fotografico: il dispositivo sarà "intelligente" grazie a funzioni IA integrate, in grado di riconoscere e seguire l'utente, adattandosi dinamicamente alle sue esigenze. Un approccio che trasforma lo smartphone in un vero e proprio assistente mobile interattivo, capace di reagire al contesto in tempo reale.
Qual è l'obiettivo di Honor con il "Robot Phone"?
Secondo Li Jian, l'obiettivo di Honor è rompere la monotonia del mercato degli smartphone, ormai dominato da modelli sempre più simili per prestazioni e design. Mentre le potenze di calcolo e la qualità delle fotocamere hanno raggiunto livelli eccellenti, le differenze tra i top di gamma si sono fatte minime.
Con il "robot phone", Honor punta invece a riaccendere la curiosità dei consumatori con un prodotto davvero diverso. Resta da capire quanto la versione finale sarà fedele al concept mostrato. Il rischio è che un sistema meccanico così sofisticato possa risultare fragile o troppo costoso. Tuttavia, Honor sembra determinata a trovare il giusto equilibrio tra innovazione, praticità e sostenibilità.