I chip Arm di Nvidia dovrebbero arrivare sui laptop Alienware entro fine 2025 o inizio 2026. Stando alle dichiarazioni di United Daily News (fonte del report in questione), Nvidia starebbe collaborando con MediaTek per combinare i nuovi processori con l'architettura GPU Blackwell, una novità che potrebbe influire positivamente sulle prestazioni dei giochi, considerando che i chip di Qualcomm devono eseguire giochi emulati con il software Prism, con una compatibilità davvero limitata a causa delle GPU integrate.
Nuovi chip Arm: prestazioni migliorate e compatibilità
Si parla dei chip Arm di Nvidia dal 2023, quindi non sono una vera e propria novità. In precedenza vi abbiamo infatti parlato dei chip N1 e N1x, frutto della collaborazione tra Nvidia e MediaTek. Ebbene, la scorsa settimana lo YouTuber Moore's Law is Dead ha mostrato una prima immagine (non ufficiale) dell'APU, che dirà addio all'architettura x86 di AMD. Pare che il suo TDP sia compreso tra 80W e 120W, presumibilmente con un previsto utilizzo di moduli LPDDR5X.
Ovviamente si tratta di informazioni da prendere con le pinze, non essendoci conferme ufficiali, ma secondo alcuni leak le prestazioni potrebbero quasi eguagliare i laptop RTX serie 40 senza consumi extra e problemi di peso o calore. Si tratterebbe quindi di una svolta in grado di potenziare nettamente i laptop.
Nuovi chip N1 e N1x
Il SoC N1, primo chip AI di Nvidia e basato su architettura Blackwell, promette prestazioni AI di altissimo livello. Le capacità AI del chip sono molto competitive: si parla infatti di 180-200 TOPS, ovvero Tera Operazioni al Secondo, posizionandosi quindi come serio concorrente non solo per Qualcomm, ma anche per AMD e Intel.
Pare che l'arrivo del chip N1 sia previsto su laptop Lenovo, precisamente Yoga 2-in-1 16. Questo SoC dovrebbe garantire prestazioni elevate, nonché un'efficienza energetica senza precedenti, grazie al processo produttivo a 3nm targato TSMC. A tal proposito, anche Google ha affidato a quest'ultimo i chip dei Pixel fino al 2030, per garantire prestazioni migliorate e consumi ridotte, dicendo quindi addio all'era Samsung.
