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Digital Foundry si separa da IGN e diventa indipendente

Digital Foundry si è separata amichevolmente da IGN ed Eurogamer.net e ora è una realtà completamente indipendente.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   07/08/2025
I tre redattori di Digital Foundry

Digital Foundry, il noto team di esperti specializzato nell'analisi tecnica dei videogiochi e dell'hardware, ha annunciato la separazione amichevole da IGN, proprietaria della testata Eurogamer.net, dove il gruppo ha pubblicato per quasi due decenni le sue celebri analisi. Da oggi, Digital Foundry è completamente indipendente.

L'annuncio è arrivato tramite un video pubblicato sul loro canale YouTube, in cui i membri del team hanno spiegato che gestiranno autonomamente il proprio marchio, gli archivi e i contenuti, con l'obiettivo di espandere la copertura su PC, retro gaming e nuovi progetti editoriali.

I progetti per il futuro

Il fondatore Richard Leadbetter non ha rivelato cifre precise, ma ha lasciato intendere che la trattativa è stata relativamente semplice. Già prima dell'acquisizione da parte di IGN, Leadbetter possedeva il 50% di Digital Foundry, mentre IGN deteneva l'altra metà. Quest'ultima ha poi deciso di vendere la sua quota: metà è andata a Leadbetter e il restante 25% a Rupert Loman, fondatore di Eurogamer. L'acquisto dell'ultima parte è stato descritto da Leadbetter come "il più grande investimento mai fatto, più della mia casa".

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Pur non avendo più una testata giornalistica alle spalle, Digital Foundry può contare su una community solida: il canale YouTube ha quasi 1,5 milioni di iscritti, e la pagina Patreon raccoglie circa 200.000 dollari all'anno. Una base economica e creativa che garantisce piena libertà decisionale e permette di pianificare un'espansione ambiziosa.

Tra i progetti futuri c'è il lancio di un sito web completamente autonomo, gratuito e accessibile a tutti, che offrirà contenuti senza abbonamenti o paywall, pur mantenendo vantaggi esclusivi per i sostenitori su Patreon. Il sito ospiterà le classiche analisi in formato testuale, come quelle pubblicate finora su Eurogamer.net.

Inoltre, è in programma un podcast dedicato al retrogaming e l'ampliamento del team redazionale, con l'assunzione di nuovi collaboratori per aumentare la produzione di contenuti senza compromessi sulla qualità. Il tutto sarà gestito senza interferenze editoriali.