James Cameron ha parlato di come ha creato Avatar: Fuoco e Cenere all'interno di un interessante video dietro le quinte a cui hanno partecipato fra gli altri anche la costume designer Deborah L. Scott e l'attrice Zoe Saldana.
Il regista adora creare nuovi mondi nei suoi film, e con Fuoco e Cenere ha provato a spingersi oltre, donando a Pandora una nuova profondità e introducendo culture e creature che noon avevamo visto nei primi due capitoli della saga.
"Fuoco e Cenere devia completamente verso un territorio nuovo", ha spiegato Cameron. "Vediamo culture e creature completamente nuove". La realizzazione di queste società immaginarie non è stata un'impresa semplice, ma il risultato punta a ridefinire ancora una volta gli standard visivi del cinema contemporaneo.
"Filmando una cultura intelligente e completamente sviluppata, tutto dipende dai dettagli", ha raccontato la costume designer Deborah L. Scott. Ogni elemento, dagli abiti alle acconciature rituali, fino alle armi, è stato progettato con cura maniacale. "Progettare i costumi, i copricapi e le armi è stata una sfida immensa."
Una nuova fazione
Determinato a raccontare il finale della saga se Avatar 4 e 5 non si faranno, James Cameron ha parlato nel video del Clan dei Cinerei, un popolo con un'identità visiva e culturale nettamente distinta, e con una leader molto determinata.
"La qualità visiva che possiedono è completamente diversa. Sono pesantemente segnati da cicatrici, hanno piercing, sono un clan che non teme il dolore". Non a caso, uno dei loro motti è un'affermazione bruciante: "Io sono il fuoco".
Accanto ai Cinerei compaiono anche i Mercanti del Vento, una cultura nomade sospesa tra ingegno e leggerezza. "Sono nomadi muniti di accessori che sembrano filamenti di nuvole", si sente nel video. L'estetica eterea di questo clan si riflette in ogni elemento del loro abbigliamento e della loro tecnologia.