59

Clair Obscur: Expedition 33, 5 JRPG da giocare se il titolo Sandfall vi ha depresso

Avete finito Clair Obscur: Expedition 33 e la sua struggente storia vi ha fatto a pezzi il cuoricino? Volete riprendervi dalle mazzate di Simon con un JRPG più facile e spensierato? Ecco qualche consiglio.

SPECIALE di Christian Colli   —   06/06/2025
Clair Obscur: Expedition 33
Clair Obscur: Expedition 33
Clair Obscur: Expedition 33
Articoli News Video Immagini

Se avete finito Clair Obscur: Expedition 33, probabilmente ora starete affrontando un momento assai difficile. Il titolo Sandfall Interactive è uno di quei videogiochi che lascia il segno, che lascia un vuoto difficile da colmare, almeno nei primi tempi, vuoi perché la storia ha avuto un impatto incredibile sulla nostra anima, vuoi perché il sistema di combattimento a turni è uno dei più raffinati e coinvolgenti che abbiamo giocato in questi anni.

E poi c'è la questione del finale (doppio). Se siete arrivati ai titoli di coda, probabilmente lo avete fatto con gli occhi lucidi. Clair Obscur è una storia coinvolgente che sferra non pochi pugni nello stomaco, che fa riflettere anche a giorni dal completamento. Insomma, è normale essere tristi o depressi, e quello che ci vuole è un altro JRPG che ci tiri su di morale, una buona alternativa ai chiaroscuri che abbiamo appena vissuto. Ve ne proponiamo cinque e vi spieghiamo anche perché potrebbero aiutarvi a voltare pagina.

Lunar Remastered Collection

Cominciamo dalla Lunar Remastered Collection, se non altro perché è appena uscita e quindi potrebbe essere facile da recuperare. Nella nostra recensione vi abbiamo parlato di un titolo iconico che avrebbe meritato una riedizione più sofisticata, ma se state cercando un JRPG retrò colorato, vivace e, soprattutto, semplice da giocare, per riprendervi dopo i combattimenti all'ultima parata di Clair Obscur, non dovreste proprio guardare oltre.

Il sistema di combattimento di Lunar Remastered Collection è semplicissimo
Il sistema di combattimento di Lunar Remastered Collection è semplicissimo

Lunar: Silver Star Story e Lunar: Eternal Blue (la compilation include entrambi) sono due JRPG anni '90 che sicuramente hanno amato anche i buongustai di Sandfall Interactive. Il sistema di combattimento immediato e intuitivo è un balsamo per i nostri spiriti stressati da Simon: non ci sono abilità da scegliere, i personaggi imparano gli incantesimi solo aumentando di livello e noi dobbiamo solo decidere quando usarli durante gli scontri a turni, che restano comunque impegnativi soprattutto in Eternal Blue.

La trama è poi delicatissima, quasi un anime di altri tempi. Nel primo gioco interpretiamo un giovanotto che vorrebbe diventare un eroe e che sarà costretto a farlo per salvare il mondo da un potente stregone. Nel secondo titolo, ambientato mille anni dopo, la posta in gioco si fa più alta e i toni diventano più adulti, ma entrambi i giochi targati Game Arts sono contraddistinti da una scrittura brillante, personaggi pittoreschi e ottimamente caratterizzati, tantissime scene a cartoni animati d'intermezzo e una colonna sonora pazzesca. Se cercate qualcosa di veramente vintage, ma spensierato e pieno di ottimismo, Lunar è il perfetto contraltare a Clair Obscur.

Tales of Graces f

Uno dei Tales più sottovalutati nella lunga storia della serie Bandai Namco potrebbe essere il JRPG perfetto per cominciare a superare il lutto di Clair Obscur, grazie in special modo al sistema di combattimento action fortemente incentrato sulle schivate: le nostre azioni dipendono infatti da una risorsa che si ricarica in vari modi, ma soprattutto schivando alla perfezione gli attacchi nemici. Nelle mani di un buon giocatore, le battaglie di Tales of Graces f diventano un saggio di danza; non a caso, moltissimi fan ritengono questa iterazione del sistema di combattimento la migliore tra tutti i Tales usciti fino a oggi.

Tales of Graces f Remastered ha ancora oggi il miglior combat system della serie Bandai Namco
Tales of Graces f Remastered ha ancora oggi il miglior combat system della serie Bandai Namco

La varietà di personaggi, stili e incantesimi fa il resto... ma come si comporta il gioco nel complesso? Tales of Graces f è in una posizione un po' particolare perché, pur lodando il sistema di combattimento, gli appassionati del genere hanno sempre guardato di sottecchi la trama e i personaggi, però la storia a tinte young adult, che racconta le peripezie di un gruppo di amici che vediamo crescere e maturare, è esattamente quello che ci interessa. Tales of Graces f Remastered è un anime shonen a metà tra il fantasy e la fantascienza che spunta praticamente ogni stereotipo esistente.

Queste caratteristiche fanno al caso nostro. È una storia spensierata con momenti di grande drammaticità che si alternano a frequenti gag e siparietti comici, con un cast giovane ed effervescente, e un sistema di combattimento frenetico che premia il tempismo e l'abilità. Praticamente c'è un po' di Clair Obscur e anche tutto il suo opposto: Tales of Graces f mette semplicemente di buonumore.

Mario e Luigi: Fraternauti alla carica!

Per quanto possa sembrare strano, Clair Obscur deve moltissimo a Super Mario RPG: il titolo Squaresoft del 1996 - una vera e propria combinazione di talenti irripetibile - ha influenzato tantissimo il genere, soprattutto per via dei combattimenti a turni interattivi, durante i quali si premono i pulsanti al momento giusto per infliggere più danni o ridurre quelli in arrivo. Negli anni quel gioco in particolare non ha avuto un seguito vero e proprio, quanto una progenie spirituale: Paper Mario e Mario & Luigi.

Mario & Luigi: Fraternauti alla carica! ha un sistema di combattimento in stile Clair Obscur
Mario & Luigi: Fraternauti alla carica! ha un sistema di combattimento in stile Clair Obscur

Fraternauti alla carica è solo l'ultima iterazione di una serie amatissima, specialmente per la follia che la contraddistingue: parliamo di veri e propri GDR ambientati nell'universo in continua espansione di Mario, quindi non esattamente una scrittura shakespeariana, ma comunque in grado di esaltare la follia di ogni situazione con dialoghi assurdi, giochi di parole esilaranti e personaggi che, grazie alla grafica in cel shading, sembrano cartoni animati.

Mario & Luigi Fraternauti alla Carica si aggiorna per la prima volta, mesi dopo l'uscita su Nintendo Switch Mario & Luigi Fraternauti alla Carica si aggiorna per la prima volta, mesi dopo l'uscita su Nintendo Switch

Stare a parlare della storia ha poco senso: è il gameplay che brilla davvero, grazie a numerose fasi platform - che funzionano meglio di quelle di Clair Obscur, poco ma sicuro - e rompicapi ambientali, minigiochi come se piovessero, e combattimenti divertentissimi: bisogna imparare gli schemi di attacco dei nemici per reagire correttamente, schivando, parando o contrattaccando ciascuno di essi. Se sentite la mancanza dei combattimenti di Clair Obscur ma non volete impegnarvi intellettualmente in una storia strappalacrime, Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è una valida opzione.

Final Fantasy VII Rebirth

Starete pensando: "ma come, noi siamo depressi perché la storia di Clair Obscur è tragica e ci consigliate un gioco dove c'è un pazzo armato di katana che ammazza tutti e vuole distruggere il mondo?". Sì, esatto, ma per un motivo completamente diverso. Final Fantasy VII non dovrebbe avere bisogno di presentazioni e dell'operazione Remake se n'è parlato tantissimo, nel bene e nel male.

Il mondo di Final Fantasy VII Rebirth, pieno di minigiochi e attività secondarie, vi farà scordare per un po' Lumière
Il mondo di Final Fantasy VII Rebirth, pieno di minigiochi e attività secondarie, vi farà scordare per un po' Lumière

La storia, poi, la conoscono tutti dato che, insomma, il gioco è in giro dal '97. Final Fantasy VII Rebirth, la seconda parte della trilogia ancora da concludersi, ha fatto le cose in grande: andando a parare verso "quella scena là", ha aperto il mondo al giocatore, gli ha consegnato nuove dinamiche di gioco, ha espanso la narrativa originale ma, soprattutto lo ha riempito di una moltitudine di minigiochi, attività secondarie, cacce e così via. Ed è esattamente per questo che ve lo consigliamo.

Il mondo esplorabile di Clair Obscur, così pieno di segreti, zone facoltative da esplorare e occasioni di approfondimento della storia, è protagonista del gioco quasi quanto i suoi personaggi. E in quello di Final Fantasy VII Rebirth potreste seriamente perdervici: è talmente pieno di cose da fare che vi distrarrà dalla tristezza in cui siete sprofondati. Tuttavia, il titolo Square Enix gioca bene le sue carte, perché potete tranquillamente alternarvi tra i contenuti secondari e l'appassionante storia della caccia al mefistofelico Sephiroth. La serie Final Fantasy ha fortemente ispirato i francesi di Sandfall Interactive e Rebirth, col suo sistema di combattimento ibrido sofisticato e appagante, è il JRPG tecnologicamente più completo e vicino a Clair Obscur che possiate giocare.

Dragon Quest XI

Dragon Quest XI è IL gioco di ruolo giapponese per eccellenza, una fusione assolutamente idilliaca di vecchio e nuovo, di antico e moderno, in un sol gioco, con tutti i pro e i contro del caso. Ha tutto quello che dovreste volere da un JRPG in quanto tale, e in fondo è proprio grazie al capostipite di questa serie se i giochi di ruolo giapponesi sono un genere a sé stante: in questo senso, Dragon Quest XI è sua quintessenza.

Dragon Quest XI è il miglior JRPG classico degli ultimi anni
Dragon Quest XI è il miglior JRPG classico degli ultimi anni

Se la storia di Clair Obscur vi ha spezzato, quella di Dragon Quest XI vi rinvigorirà: ha un cast pittoresco e di tutto rispetto e si alterna tra una grande avventura epica e ministorie a vignette più contenute e intime, ma le sfumature sempre esilaranti, grazie a una scrittura eccentrica e al character design del compianto Akira Toriyama, strappano continui sorrisi. Ha un mondo da esplorare, a piedi e in volo, enorme e strapieno di segreti da scoprire, e un robusto sistema di personalizzazione dei protagonisti, che possono usare armi diverse e sbloccare numerose abilità.

Il sistema di combattimento a turni non ha niente di interattivo. È classicissimo, impegnativo il giusto, e rilassante: se le battaglie di Clair Obscur vi hanno tenuto sulle spine, quelle di Dragon Quest XI sono l'alternativa perfetta. E anche la storia ha diversi assi nella manica: i Dragon Quest sono rinomati per le loro trame semplici e fiabesche, ma l'undicesimo capitolo vira pesantemente nella direzione Final Fantasy con una narrativa che riserva non poche sorprese e che tiene incollati per moltissime ore, tenendosi in equilibrio tra ironia e drammaticità. È praticamente tutto e il contrario di tutto quello che è stato Clair Obscur, e noi lo adoriamo per questo.