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Un brevetto richiesto da Nintendo nella lotta a Palworld verrà riesaminato in USA, con una decisione inusuale

L'ufficio brevetti americano ha deciso di riesaminare la richiesta di brevetto effettuata da Nintendo sulla meccanica delle evocazioni, con delle problematiche emerse sulla fattibilità.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/11/2025
Pikachu sorpreso

Sembra profilarsi un'altra battuta d'arresto per Nintendo nella sua lotta legale a PocketPair e Palworld, almeno per quanto riguarda la strategia dei brevetti, visto che uno di questi pare debba essere riesaminato dall'ufficio preposto in USA, con una mossa considerata rara.

Si tratterebbe di una situazione simile a quella emersa presso l'ufficio brevetti in Giappone, che ha di fatto rifiutato una richiesta di registrazione per un brevetto avanzata da Nintendo poiché legato a una soluzione tecnica che risulta già presente e affermata da tempo.

In questo caso si tratta della volontà di riesaminare la questione e non è detto che questo porti a una respinta della richiesta (che era già stata accettata in precedenza), ma è un caso davvero particolare nella storia dell'USPTO e dimostra come la strategia adottata da Nintendo stia facendo dubitare gli enti responsabili della gestione di questi documenti.

Brevetto a rischio

Stiamo parlando del brevetto legato alla possibilità di "evocare" un personaggio per farlo combattere in una battaglia: tale meccanica di gioco è al centro di una richiesta di brevetto avanzata da Nintendo e accettata dall'ufficio americano lo scorso settembre.

La questione aveva già sollevato notevoli polemiche, in quanto sembrava mettere a rischio anche molti altri giochi, visto che la meccanica dell'evocazione è alla base di una grande quantità di titoli e in particolare di RPG.

"Nintendo ha torto marcio", dice un avvocato esperto di brevetti, riguardo alla causa contro Palworld Nintendo ha torto marcio, dice un avvocato esperto di brevetti, riguardo alla causa contro Palworld

Qualcuno aveva considerato l'accettazione di tale brevetto un "fallimento" del sistema generale di controllo degli USA, e il tutto potrebbe aver spinto il direttore dell'ufficio americano, John A. Squires, a richiedere personalmente il riesamino del documento, considerando che "sostanziali problematiche sull'effettiva possibilità di brevetto sono emerse", ha dichiarato.