Presentato con grandi aspettative all'inizio del 2025, Stargate avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta per la leadership statunitense nel settore dell'intelligenza artificiale. Con un piano d'investimento da almeno 500 miliardi di dollari, il progetto annunciato direttamente dal presidente USA Donald Trump mirava a creare le infrastrutture necessarie per sostenere lo sviluppo dell'IA nel lungo periodo. A sei mesi dall'annuncio, tuttavia, l'iniziativa appare rallentata, frenata dalle divergenze tra i suoi principali sostenitori: OpenAI e SoftBank.
Il progetto, inizialmente pensato come una collaborazione tra più attori tecnologici di primo piano - tra cui Oracle e MGX - si è gradualmente trasformato in una realtà a due teste, con OpenAI e SoftBank a condurre le operazioni. Una coabitazione che, secondo le ultime ricostruzioni, starebbe mostrando segni di logoramento.
Le tensioni tra OpenAI e Softbank
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le due aziende non sarebbero più allineate sul piano operativo. Dopo aver annunciato un impegno immediato di 100 miliardi di dollari a gennaio, OpenAI e SoftBank hanno rivisto al ribasso i propri obiettivi per il 2025, puntando ora a realizzare soltanto un piccolo data center in Ohio entro la fine dell'anno. Nel frattempo, nessun contratto per la costruzione di altri centri dati è stato formalizzato sotto l'egida di Stargate.
Una delle frizioni principali riguarderebbe la scelta dei siti. OpenAI si opporrebbe all'impiego di infrastrutture energetiche collegate a SB Energy, società nel portafoglio SoftBank. Intanto, OpenAI ha proseguito in autonomia, utilizzando il marchio Stargate - registrato da SoftBank - per progetti che non coinvolgono direttamente il gruppo giapponese, come i data center in Texas.
Nel frattempo, l'azienda guidata da Sam Altman ha stretto importanti accordi esterni. Tra questi, un'intesa con Oracle per un'infrastruttura da 4,5 gigawatt, con costi previsti attorno ai 30 miliardi di dollari annui nei prossimi tre anni. A questo si aggiunge un accordo con CoreWeave, che porta a 15,9 miliardi il valore totale della collaborazione. In totale, OpenAI avrebbe già finalizzato investimenti per circa 100 miliardi di dollari in data center nel solo 2025 - una cifra che, di fatto, corrisponde all'intero target previsto da Stargate per l'anno in corso, ma che non include SoftBank tra i beneficiari.
Ufficialmente, OpenAI e SoftBank continuano a dichiararsi impegnati nella realizzazione del progetto Stargate e hanno recentemente riaffermato l'obiettivo comune di raggiungere 10 gigawatt di capacità entro i prossimi anni. L'assenza di progressi tangibili solleva tuttavia interrogativi sulla reale coesione tra i due partner. In un contesto in cui la competizione tecnologica si gioca sempre più sulla scala e sulla velocità di esecuzione, il rallentamento di Stargate potrebbe avere ricadute significative sulla posizione degli Stati Uniti nel campo dell'IA. Sarà fondamentale osservare come si evolveranno i rapporti tra i soggetti coinvolti e se si riuscirà a recuperare lo slancio iniziale dell'iniziativa.
Voi che cosa ne pensate? Ritenete che forse alla fine aveva ragione Musk a dire che non avevano effettivamente i soldi per il progetto? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto OpenAI amplia i suoi partner cloud: accordo raggiunto anche con Google per supportare l'IA avanzata.