Dopo otto anni di attese, promesse mancate e continui rinvii, Spotify introduce finalmente lo streaming in qualità lossless. La piattaforma di musica in abbonamento più diffusa al mondo si adegua così alla concorrenza, offrendo ai suoi utenti brani in formato FLAC a 24-bit / 44.1 kHz.
Una novità che segna un passo importante per gli appassionati di musica, anche se con alcune limitazioni rispetto a servizi rivali come Apple Music, Tidal o Qobuz, che già da tempo propongono tracce in alta risoluzione fino a 24-bit / 192 kHz. Le prime voci su un'opzione HiFi targata Spotify risalgono addirittura al 2017.
Spotify: i dettagli di questa nuova funzione audio
Lo streaming lossless non sarà legato a un abbonamento premium più costoso. Spotify ha scelto di includere la nuova qualità audio nell'attuale piano Premium, senza introdurre formule come "Spotify HiFi" o "Music Pro". L'attivazione avverrà progressivamente in 50 mercati, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Australia e Italia (non ancora confermata nella prima ondata), entro i prossimi due mesi.
Gli utenti riceveranno una notifica direttamente nell'app quando la funzione sarà disponibile. Basterà quindi accedere alle impostazioni di qualità dei contenuti e selezionare la modalità lossless. Durante la riproduzione, un indicatore nella barra "Now Playing" e nel menu Connect segnalerà la disponibilità dell'audio senza compressione.
Spotify: i dispositivi compatibili con la nuova funzione audio
Per quanto riguarda i dispositivi compatibili, inizialmente lo streaming lossless funzionerà con prodotti di marchi come Sony, Bose, Samsung e Sennheiser. L'integrazione con Sonos e Amazon Echo dovrebbe arrivare nel giro di poche settimane.
Se da un lato l'offerta Spotify non raggiunge le frequenze più elevate garantite dai competitor, dall'altro rappresenta un miglioramento notevole rispetto all'attuale standard. E per la maggior parte degli utenti, la differenza tra 24-bit / 44.1 kHz e 24-bit / 192 kHz sarà difficilmente percepibile senza un impianto di fascia alta. Staremo a vedere, però, quando sarà disponibile per tutti e come verrà accolta dagli abbonati stessi.
Sarà inoltre possibile scegliere se abilitare l'audio lossless su Wi-Fi, rete cellulare o download, in modo da gestire meglio il consumo di dati. Per ottenere la resa migliore viene consigliato l'uso di cuffie o diffusori collegati via cavo o tramite Spotify Connect, poiché la trasmissione Bluetooth non dispone di sufficiente banda e costringe a comprimere il segnale. Va anche considerato che i file lossless hanno dimensioni maggiori rispetto agli attuali, e per questo motivo la riproduzione potrebbe richiedere qualche secondo in più di caricamento prima di avviarsi.