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OpenAI in affanno: Altman dichiara un “codice rosso” mentre Google accelera con Gemini 3

La leadership di ChatGPT non è più garantita: la concorrenza avanza, i piani interni cambiano e OpenAI corre ai ripari con una mobilitazione straordinaria.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   02/12/2025
Sam Altman di OpenAI

Per anni OpenAI ha dominato la conversazione sull'intelligenza artificiale come se fosse l'unica a dettare il ritmo dell'innovazione. Ma il clima interno racconta tutt'altro: Sam Altman avrebbe convocato i suoi con toni duri, chiedendo una mobilitazione immediata sull'unico prodotto davvero essenziale dell'azienda, ChatGPT. Il resto può aspettare, perfino progetti annunciati come cruciali per la strategia a lungo termine. Un segnale così drastico tradisce un problema evidente: la distanza che separava OpenAI dai competitors non è più quella di un tempo.

L’avanzata di Google cambia tutto

Se c'è un nome che preoccupa più degli altri è quello di Google. Per mesi sembrava inseguire, arrancare dietro alle novità di OpenAI, poi nel giro di poche settimane ha completamente ribaltato la narrativa. Con Gemini 3, l'azienda ha presentato un modello che molti ricercatori considerano semplicemente superiore a ciò che offre oggi ChatGPT: più veloce, più efficace, più economico.

Troppe richieste per Gemini 3 Pro: Google restringe l'accesso alla versione gratuita Troppe richieste per Gemini 3 Pro: Google restringe l’accesso alla versione gratuita

Quello che inquieta OpenAI non è solo la qualità del modello, ma la rapidità con cui Google sta integrando questi progressi in servizi già utilizzati da miliardi di persone. È lo stesso scenario che OpenAI aveva temuto quando ChatGPT costrinse Google al suo "code red". Ora è OpenAI a dover correre.

La soluzione di Altman: fermare tutto e ripartire da ChatGPT

Le misure annunciate mostrano che la fase sperimentale è finita. Altman avrebbe chiesto di mettere in pausa iniziative commerciali, estensioni e persino nuovi assistenti per concentrare le risorse sulla piattaforma base. La priorità? Rendere ChatGPT più veloce, più affidabile, più personalizzabile e in grado di rispondere meglio a domande complesse.

Gemini for TV
Gemini for TV

Questa scelta sposta completamente il baricentro dell'azienda: non si tratta più di stupire con nuovi prodotti, ma di consolidare ciò che dovrebbe essere il cuore dell'esperienza OpenAI. Segno che l'azienda ha capito che, continuando così, rischia di perdere il terreno conquistato in questi due anni.

L'episodio segna la prima vera battuta d'arresto nella storia recente di OpenAI. La startup che ha cambiato il settore si ritrova improvvisamente nella posizione di chi deve difendere il proprio vantaggio acquisito, non più ampliarlo.