88

Microsoft ha imposto profitti molto alti dalla divisione Xbox generando il caos, secondo Bloomberg

Secondo un report di Bloomberg, sembra che Microsoft abbia imposto dei margini di profitto del 30% alla divisione Xbox, un obiettivo quasi impossibile da raggiungere nell'industria attuale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/10/2025
Il logo Xbox

I recenti scossoni avvertiti nella divisione Xbox deriverebbero da una nuova gestione della sezione videoludica da parte di Microsoft, che avrebbe richiesto profitti troppo alti generando di fatto il caos, secondo un report di Bloomberg.

L'articolo, firmato da Jason Schreier, parte da alcune testimonianze interne a Xbox, e riporta come la situazione sia cambiata negli ultimi due anni: dalla fine del 2023 la sezione è passata sotto lo scrutinio di Amy Hood, il chief financial officer di Microsoft, che avrebbe alzato notevolmente gli obiettivi economici della divisione.

In sostanza, nel corso degli ultimi due anni, Hood ha richiesto alla sezione Xbox di raggiungere margini di profitto del 30%, una quota che in ambito videoludico è decisamente difficile da raggiungere.

Un obiettivo praticamente impossibile nell'industria videoludica attuale

La richiesta di Hood ha di fatto generato il caos all'interno della divisione Xbox, ed è probabilmente la causa dei vari licenziamenti e cancellazioni di progetti che abbiamo visto negli ultimi mesi, compresi quelli a cui abbiamo assistito l'estate scorsa con la chiusura di The Initiative, la cancellazione di Perfect Dark e di Everwild, tra gli altri.

La richiesta avanzata da Microsoft è estremamente impegnativa, basti pensare che i margini di profitto dell'industria videoludica in questi anni si aggirano mediamente tra il 17 e il 22%, mentre negli ultimi sei anni sono stati tra il 10 e il 20% per Xbox.

Come riferito dall'analista Neil Barbour di S&P Global, riportato da Bloomberg, "margini del 30% si possono rilevare forse in un publisher che sta andando veramente alla grande in maniera continuativa", e non è certo una cosa normale da raggiungere, specialmente in questo periodo.

Una nuova Xbox potente, ibrida e costosa potrebbe avere senso Una nuova Xbox potente, ibrida e costosa potrebbe avere senso

Negli anni precedenti, Xbox non aveva richieste specifiche di obiettivi economici, ma tutto è cambiato con l'arrivo di Amy Hood, il cui team ha preso il controllo anche delle operazioni di Microsoft Gaming dal punto di vista economico.

Questo di fatto ha portato a licenziamenti, tagli di costi e cancellazioni di progetti, ma anche ai recenti incrementi di prezzo di console e Game Pass, alla ricerca di un incremento nei margini dell'intera divisione.

Il grosso cambiamento sembra legato anche all'acquisizione di Activision Blizzard, e potrebbe portare a variazioni nelle strategie future: intanto, sembra confermare l'idea che la prossima Xbox possa non essere venduta in perdita, cosa che rientrerebbe nel concetto di console "premium" e di alto profilo riferita dalla presidente Sarah Bond.