Un nuovo report sembrava affermare che l'intelligenza artificiale generativa avrà un ruolo centrale nello sviluppo del prossimo capitolo della serie Halo e di tutti i giochi di Halo Studios, influenzandone tutti gli aspetti essenziali, dal design del mondo, al comportamento dei nemici e perfino i flussi di lavoro interni, ma il leaker da cui è partita l'informazione ha poi parzialmente corretto l'informazione in questione. In ogni caso, ne verranno fuori dei giochi migliori o peggiori? Staremo a vedere.
Una tecnologia ineluttabile
Halo Studios non è certo la prima software house a fare ricorso all'intelligenza artificiale generativa. Ad esempio Bungie ha creato un proprio strumento interno in stile ChatGPT, chiamato BunGPT, per aiutare gli sviluppatori a scrivere e cercare codice più velocemente.
Inoltre, il nuovo studio di PlayStation, Dark Outlaw Games, guidato dal veterano di Call of Duty Jason Blundell, ha recentemente pubblicato un annuncio di lavoro che richiede esperienza pratica con strumenti di arte generativa come Midjourney, Stable Diffusion e ChatGPT, per "rifinire e perfezionare artwork 2D creati sia da artisti umani che da strumenti di IA generativa". Insomma, ci troviamo di fronte a un futuro inevitabile che, in realtà, è già presente.
L'informatore che ha riportato per primo la notizia, RebsGaming, viene considerato molto affidabile, tanto che ha già diverse anticipazioni sulla serie Halo confermatesi veritiere. Secondo quanto gli è stato detto, i team di sviluppo di Halo Studios potrebbero spingersi oltre quanto fatto finora con l'IA dagli altri, integrandola come parte fondamentale del processo di creazione dei prossimi titoli della saga. La sua fonte ha parlato di IA generativa "intrecciata in ogni aspetto" dello sviluppo dei prossimi giochi degli Halo Studios.
Riportiamo la dichiarazione completa: "L'intelligenza artificiale generativa è apparentemente intrecciata in ogni aspetto dello sviluppo, come l'IA dei nemici e la generazione del terreno. Credo che la maggior parte del lavoro consista in questo, con successivi ritocchi manuali da parte degli sviluppatori. Inoltre, ai team è richiesto di rispettare scadenze simili o persino più rapide, e l'unico modo per farlo è tramite l'uso dell'IA, sia per i compiti banali che per lo sviluppo vero e proprio."
RebsGaming non solo considera la fonte affidabile, ma ha letto le sue parole alla luce delle ultime mosse di Microsoft riguardanti l'intelligenza artificiale generativa, da tempo pubbliche. Brad Smith, vicepresidente e presidente dell'azienda, ha dichiarato apertamente: "Nel 2025, Microsoft prevede di investire circa 80 miliardi di dollari per costruire data center potenziati con IA, addestrare modelli e distribuire applicazioni basate su cloud e intelligenza artificiale in tutto il mondo."
Attualmente non ci sono giochi di Halo annunciati, ma dietro le quinte circolano delle voci su di un multiplayer live-service in stile Fortnite e sul remake di Halo: Combat Evolved, sviluppato con un ibrido tra Unreal Engine 5 e un motore modificato di Reach, completo di meccaniche moderne come la corsa.
Chiaramente è giusto che il tutto venga preso con le dovute cautele, perché di ufficiale non c'è niente.
La precisazione del leaker
Il leaker Rebs Gaming, considerato molto affidabile per quanto riguarda le informazioni su Halo e che ha dimostrato in passato di avere buoni agganci con gli sviluppatori, sembrava riferire che l'intelligenza artificiale generativa fosse inserita in ogni elemento dello sviluppo del nuovo Halo, ma ha poi pubblicato un commento cercando di precisare quanto riferito.
L'idea che derivava era di un uso veramente massiccio, che andasse a coprire praticamente qualsiasi elemento creativo dello sviluppo, ma sembra che la questione sia stata parzialmente ritrattata dalla fonte, dopo essersi accorto che le sue informazioni si erano diffuse in maniera notevole, portando anche ad alcune distorsioni del concetto.
"Molti stanno interpretando erroneamente quanto ho riportato, come se confermasse direttamente che l'IA viene utilizzata in modo scorretto e che Halo sia destinato al fallimento", ha riferito Rebs Gaming. "NON ho riportato questo. Ho iniziato a contattare alcune fonti per capire nel dettaglio come Halo Studios sta utilizzando l'IA generativa. Inoltre, l'uso dell'IA nello sviluppo dei videogiochi non è una novità, ma il suo utilizzo in modo scorretto sta diventando un problema diffuso in tutto il settore. Ne parlerò nel mio prossimo video", ha scritto il leaker, precisando parzialmente quale sia il suo pensiero sulla questione.