La prossima edizione della Game Developers Conference avrà qualcosa di diverso a partire dal titolo: l'evento cambia nome e si chiamerà GDC Festival of Gaming a partire dall'edizione 2026, mantenendo dunque l'acronimo tradizionale ma cambiando parte della denominazione.
Il cambiamento è stato annunciato con un piccolo video teaser sui canali social dell'ente che organizza la kermesse videoludica, che ha annunciato di "cambiare il gioco" con questa variazione nel nome dell'evento, sebbene non sia chiaro in cosa si traduca poi all'atto pratico.
Considerando le trasformazioni emerse nel panorama, con "budget ristretti, attenzione fratturata e scoperta più difficile che mai", come riferito dagli organizzatori, "Nuovi strumenti tecnici hanno modificato quello che possiamo creare. La nostra community ha bisogno di più connessione, visibilità e supporto".
Tante novità in arrivo
La prossima GDC 2026 si chiamerà dunque GDC: Festival of Gaming e si terrà dal 9 al 13 marzo 2026 a San Francisco, in California, con un'edizione che si preannuncia decisamente ricca, almeno come numeri.
Si parla infatti di oltre 1000 interventi di ospiti, oltre 725 conferenze e oltre 400 espositori, mentre i visitatori attesi sono oltre 30.000, cosa che dovrebbe segnalare una notevole vivacità dell'iniziativa.
"Negli ultimi 30 anni, GDC ha riunito migliaia di sviluppatori per imparare, crescere e connettersi", riferisce il sito web dell'evento, rinnovato per l'occasione. "Il nostro programma è curato dai leader della comunità dei videogiochi per fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze di cui hanno bisogno. Aspettatevi conferenze entusiasmanti, grandi opportunità di networking e le ultime conquiste tecnologiche durante questa esperienza di cinque giorni che vi cambierà la vita".
La nuova edizione presenterà una nuova struttura dei pass con "maggiore possibilità di accesso" e "nessun compromesso", con un nuovo Festival Pass che sostituirà il precedente All Access Pass e sarà disponibile a un prezzo "notevolmente" inferiore per garantire ai visitatori la possibilità di partecipare al maggior numero possibile di sessioni.