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Gli incassi di Square Enix sono diminuiti nell'ultimo trimestre, ecco i colpevoli

Square Enix ha pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre fiscale, che si è concluso a giugno, riportando incassi in calo legati a vendite inferiori alle aspettative per un paio di giochi.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   13/08/2025
Il protagonista di Final Fantasy 16

Gli incassi di Square Enix sono diminuiti nell'ultimo trimestre, registrando un calo del 25% su base annua per via di vendite inferiori alle aspettative da parte di Bravely Default: Flying Fairy HD Remaster e della versione Xbox Series X|S di Final Fantasy 16.

Nello specifico, le vendite nette dichiarate da Square Enix nel primo trimestre fiscale sono state pari a 401 milioni di dollari (-15,2%), l'utile ha raggiunto i 32,5 milioni di dollari (-54,8%) e infine le vendite nette della divisione Digital Entertainment (che include i videogiochi) sono state di 223 milioni di dollari (-25%).

Scendendo nel dettaglio, il publisher giapponese ha osservato un calo del 27,6% nelle vendite nette della sottosezione HD Games, per 60 milioni di dollari, laddove invece nello stesso periodo del 2024 questo settore ha prodotto 83,8 milioni di dollari.

Final Fantasy 16 pare aver venduto pochissimo su Xbox Series X|S Final Fantasy 16 pare aver venduto pochissimo su Xbox Series X|S

Square Enix ha fatto notare che nel primo trimestre fiscale del 2024 sono stati lanciati i tre episodi di Kingdom Hearts su Steam, che hanno evidentemente prodotto risultati migliori rispetto ai già citati Bravely Default: Flying Fairy HD Remaster e la versione Xbox Series X|S di Final Fantasy 16.

Tempi duri per gli MMO di Square Enix

Final Fantasy 14 sta vivendo un brutto momento e lo confermano i numeri di Square Enix, che nel segmento MMO ha fatto segnare cali sia nelle vendite nette che nei profitti, scendendo a 65 milioni di dollari rispetto agli 84,8 milioni di dollari dichiarati durante lo stesso periodo del 2024.

Per quanto riguarda il segmento mobile e browser PC, le vendite nette sono diminuite del 24,3% a 97 milioni di dollari, contro i 128 milioni di dollari del 2024, a causa di "vendite deboli per i titoli esistenti". Sorprendentemente, però, i profitti sono aumentati grazie a una diversificazione dei metodi di pagamento.