In un'intervista al Washington Post, Hideo Kojima ha smentito di aver modificato deliberatamente la trama di Death Stranding 2 per renderla più "strana" o meno digeribile, come reazione ai feedback positivi ricevuti dai giocatori.
Per comprendere il contesto, bisogna fare un passo indietro, prima del debutto del gioco su PS5. A maggio, Kojima aveva dichiarato alla rivista EDGE che le prime recensioni del gioco erano risultate fin troppo positive. Un risultato che lo aveva messo in allerta, poiché il suo obiettivo era "creare qualcosa di più controverso [...] non voglio semplicemente ricreare qualcosa che già esiste nel mondo. Voglio creare qualcosa di nuovo."
Il commento del co-compositore Woodkid
Alle parole del game director aveva fatto seguito un'intervista a Rolling Stone del co-compositore Woodkid (pseudonimo di Yoann Lemoine), che lasciava intendere come Kojima avesse deciso di modificare alcune parti del gioco proprio a causa dei feedback eccessivamente entusiastici ricevuti durante i test.
Nello specifico Woodkid aveva dichiarato: "c'è stato un momento cruciale in cui abbiamo avuto una discussione, probabilmente a metà dello sviluppo del gioco, in cui [Kojima] è venuto da me e ha detto: "Abbiamo un problema. Abbiamo testato il gioco con i giocatori e i risultati sono troppo positivi. Piace troppo."
Kojma avrebbe detto a Woodkid che "questo significa che c'è qualcosa che non va; dobbiamo cambiare qualcosa. Se piace a tutti, significa che è mainstream. Significa che è convenzionale. Significa che è già stato pre-digerito affinché piaccia. E io non voglio questo. Voglio che le persone finiscano per amare cose che inizialmente non piacevano, perché è lì che nasce il vero amore per qualcosa.'"
Hideo Kojima ha fatto dei cambiamenti per rendere Death Stranding 2 più divertente, non più strambo
Le parole di Woodkid hanno alimentato l'idea che Death Stranding 2 fosse stato modificato per renderlo volutamente "meno digeribile" al grande pubblico. Una visione che ora Kojima ha smentito categoricamente, chiarendo che le dichiarazioni del co-compositore sono state fraintese.
"Penso che la sfumatura di ciò che ha detto Woodkid non sia stata davvero colta", ha spiegato Kojima. "Non ho cercato deliberatamente di rendere il gioco strano o altro. Quello che intendevo è che non può essere un gioco 'digeribile'. Qualcosa che non è digeribile rimane dentro una persona per molto tempo. Ecco cosa volevo dire con 'voglio fare le cose in modo diverso'."
Kojima ha aggiunto di aver "modificato il gioco per renderlo più giocabile e divertente per gli utenti". Questo include anche la scrittura. In Death Stranding 2 i personaggi parlano "per enigmi" come nel precedente capitolo, ma nel sequel le loro motivazioni sono più chiare ed espresse in modo diretto, come ad esempio nel caso di Fragile.
"Ho cambiato un po' le battute di Fragile dove sembrava che le persone non capissero bene, e ho approfondito una certa parte", ha detto Kojima. "Oppure, per esempio, le motivazioni di Higgs: ho cercato di spiegarle in modo ancora più dettagliato. All'inizio c'erano... poche spiegazioni in molte scene, perché volevo lasciare agli utenti la libertà di interpretare o comprendere."