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Il co-CEO di CD Projekt temeva l'insuccesso di The Witcher 3, ma Il Trono di Spade lo tranquillizzò

The Witcher 3 è un grande successo da dieci anni, ma all'epoca dell'uscita il co-CEO della compagnia di sviluppo del GDR temeva che al pubblico non sarebbe piaciuto un dark fantasy.

NOTIZIA di Marie Armondi   —   12/11/2025
Geralt in The Witcher 3
The Witcher 3: Wild Hunt
The Witcher 3: Wild Hunt
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The Witcher 3 ha compiuto 10 anni quest'anno ed è ancora uno dei videogiochi preferiti di molti appassionati. Il suo successo ha anche aiutato la creazione della serie TV, di albi a fumetti, giochi da tavolo e non solo. All'epoca dell'uscita, però, il co-CEO Adam Badowski temeva che l'opera non sarebbe stata apprezzata.

A tranquillizzarlo però arrivò Il Trono di Spade.

Il commento del co-CEO su The Witcher 3

Il timore di Badowski era legato al fatto che The Witcher 3 voleva proporre uno stile più oscuro rispetto ai fantasy di quegli anni, come The Elder Scrolls V: Skyrim, Dragon's Dogma e World of Warcraft.

Parlando con PC Gamer, Badowski spiega: "Sapevamo che The Witcher 3 era qualcosa di completamente nuovo per i giocatori", rispetto agli altri GDR fantasy. "Eravamo però preoccupati per il successo commerciale del videogioco" visto che lo sviluppo era stato "costoso e difficile". Inoltre, il team era piccolo e lavorava a un solo gioco alla volta all'epoca, quindi un fallimento sarebbe stato molto grave.

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Poi, però, Il Trono di Spade divenne popolare e dimostrò a tutti che un dark fantasy può essere appassionante e avere successo. Questo tranquillizzò il co-CEO di CD Projekt che The Witcher 3 poteva avere il successo necessario. Oggigiorno possiamo affermare tranquillamente che è stato così.

Segnaliamo infine che il team di The Witcher 4 assume un importante sviluppatore di Kingdom Come: Deliverance 2.