OpenAI ha annunciato una nuova versione di ChatGPT Images, basata su un nuovo modello di generazione immagini e pensata soprattutto per chi usa l'IA come strumento pratico: non solo "creare da zero", ma anche ritoccare foto e asset con istruzioni puntuali senza perdere coerenza tra un passaggio e l'altro. Il punto forte dichiarato è un mix di editing più affidabile e tempi ridotti, con output fino a 4× più rapidi rispetto alla versione precedente.
Cosa cambia davvero quando modificate un’immagine
La promessa è semplice: quando caricate una foto e chiedete una modifica, il modello dovrebbe toccare solo ciò che avete chiesto, mantenendo il resto stabile. OpenAI parla esplicitamente di una migliore capacità di preservare elementi come illuminazione, composizione e aspetto delle persone lungo iterazioni successive, cioè proprio quel punto che spesso rendeva frustrante il "fammi un'altra variante ma uguale" nelle generazioni passate.
Sul fronte editing, l'aggiornamento punta a gestire bene operazioni che nella pratica usate continuamente: aggiungere o rimuovere elementi, combinare soggetti, cambiare stile solo a una parte della scena e mantenere il resto intatto. In sostanza, l'obiettivo è ridurre quell'effetto "AI che riscrive tutto" quando volete un micro-intervento mirato.
Testo nelle immagini e istruzioni più fedeli
Un altro focus è la qualità quando c'è di mezzo il testo: OpenAI segnala progressi nella resa di testi più densi e piccoli e, più in generale, un miglioramento nella fedeltà alle istruzioni. Questo è importante se usate ChatGPT Images per grafiche, layout, mockup, infografiche o creatività "pronte da condividere", dove una singola lettera sbagliata può rovinarvi il lavoro.
Oltre alla generazione via chat, viene introdotta una sezione Images dedicata nella sidebar di ChatGPT, con preset e spunti "pronti all'uso" per velocizzare prove e iterazioni. Il rollout parte da subito per gli utenti ChatGPT, mentre l'accesso per Business ed Enterprise arriva più avanti. In parallelo, il modello è disponibile anche via API come GPT Image 1.5.