7

Blackbird aveva un'ambientazione sci-fi e lo sviluppo procedeva bene, secondo alcune fonti

Blackbird, il misterioso MMORPG sviluppato da ZeniMax Online Studios, vantava un'ambientazione sci-fi e lo sviluppo procedeva bene: lo riferiscono alcune fonti vicine al progetto.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   03/07/2025
I personaggi di The Elder Scrolls Online

Secondo quanto riferito da "molteplici fonti vicine al progetto", Blackbird aveva un'ambientazione sci-fi e lo sviluppo procedeva bene, il che rende complicato capire come mai Microsoft abbia deciso di cancellare il nuovo MMORPG sviluppato da ZeniMax Online Studios.

Al gioco, che non era ancora stato annunciato ufficialmente, stavano lavorando diverse centinaia di persone presso la sede di Zenimax a Cockeysville, nel Maryland, ma a quanto pare la squadra è stata interamente smantellata quando è arrivata la conferma della cancellazione del progetto.

Come già riportato, Blackbird era in fase di sviluppo dal lontano 2018, ma pare che tempistiche così lunghe fossero dovute alla necessità di creare un motore grafico completamente nuovo, capace di sostenere le grandi ambizioni di questa esperienza.

Terremoto Xbox: chiusa The Initiative e cancellati Perfect Dark, Everwild e un MMO di Zenimax Terremoto Xbox: chiusa The Initiative e cancellati Perfect Dark, Everwild e un MMO di Zenimax

Stando alle fonti, la fase di pre-produzione del gioco stava procedendo senza intoppi e il team si preparava a entrare in piena produzione. Addirittura Xbox aveva già approvato l'espansione del personale, trasferendo sviluppatori da The Elder Scrolls Online e da Arkane Austin, studio chiuso lo scorso anno.

Una scelta inspiegabile?

Alla luce di questi dettagli e della testimonianza del giornalista Jason Schreier, che ha parlato di "development hell" per Perfect Dark ed Everwild ma non per Blackbird, la decisione di accantonare il nuovo MMORPG appare senza dubbio difficile da comprendere.

Tra le figure di spicco che hanno lasciato il proprio incarico c'è anche Matt Firor, storico capo di ZeniMax Online Studios, mentre i dipendenti licenziati raccontano di aver appreso delle decisioni solo attraverso i media, con l'accesso agli strumenti di lavoro disattivato prima ancora di ricevere comunicazioni ufficiali dall'azienda.