"Army of Two: Il 40° Giorno è il gioco più gay mai realizzato, ed è fantastico": a dirlo è il game director Alex Hutchinson, che in un'intervista è tornato a parlare dello sparatutto a base cooperativa pubblicato nel 2010.
"C'è qualcosa di più gay di due bro' equipaggiati come militari che si affidano l'uno all'altro per superare piccoli muri, mentre abbattono innumerevoli nemici?", si è chiesto Hutchinson. "Secondo me no, proprio no."
In effetti è dai tempi del lancio dell'originale Army of Two che i fan avevano colto questo aspetto dell'esperienza, tanto che un blog dell'epoca si era chiesto se i protagonisti del gioco fossero fratelli o gay, mentre una società d'investimento cristiana aveva inserito il titolo nella lista dei videogiochi ritenuti più offensivi.
Assegnato alla direzione de Il 40° Giorno prima di approdare in Ubisoft, Hutchinson ha spiegato che in effetti i protagonisti di Army of Two sono "sono due uomini che si amano profondamente e che farebbero qualsiasi cosa l'uno per l'altro."
I protagonisti si sarebbero dovuti baciare
Forte del recente successo di Revenge of the Savage Planet, Alex Hutchinson ha rivelato che i protagonisti di Army of Two: Il 40° Giorno si sarebbero dovuti baciare dopo l'ennesima emote positiva, ma Electronic Arts si è opposta all'idea.
Tuttavia, il game director ha inserito comunque un easter egg: "Sono riuscito ad arrivare al punto che, se lo fai circa settanta volte, loro si abbracciano, restano così per un tempo insolitamente lungo e poi si guardano imbarazzati. Quindi... è il massimo che sono riuscito a ottenere."
Per Hutchinson un bacio fra due uomini in un gioco tripla A scatenerebbe orde di omofobi, ma ciò non dovrebbe fermare gli sviluppatori: "I videogiochi sono una forma di espressione per i giocatori, quindi dovremmo lasciare che si esprimano."