A poche ore dal lancio ufficiale di iPhone 17, Apple ha pubblicato un aggiornamento last-minute di iOS 26, riservato esclusivamente ai nuovi modelli di punta. La mossa è arrivata ieri, giovedì 18 settembre 2025, appena tre giorni dopo il rilascio iniziale del sistema operativo.
La prima versione di iOS 26, distribuita lunedì, presentava il numero di build 23A341, mentre la nuova patch porta la sigla 23A345. Apple non ha fornito spiegazioni dettagliate riguardo al motivo di questa correzione così rapida, ma la tempistica suggerisce con forza l'intento di risolvere bug critici individuati all'ultimo minuto. Secondo indiscrezioni, il problema potrebbe riguardare il comparto fotografico, elemento chiave dell'esperienza d'uso dei modelli Pro.
iOS 26: patch e strategia
L'aggiornamento arriva proprio alla vigilia della consegna dei primi dispositivi ai clienti. Le spedizioni hanno avuto inizio oggi, venerdì 19 settembre, a seguito di una fase di preordini iniziata il 12 settembre e andata rapidamente sold out, in particolare per la variante Pro Max, che ha visto slittare le prime date di consegna già poche ore dopo l'apertura degli ordini.
La scelta di limitare la patch ai modelli Pro e Pro Max lascia intendere che i bug corretti siano legati a funzionalità esclusive di queste versioni, come le nuove fotocamere avanzate, i sensori evoluti o le ottimizzazioni del chip A19 Pro. In passato Apple ha già rilasciato aggiornamenti mirati a singole famiglie di iPhone, ma il rilascio a così poca distanza dalla versione iniziale sottolinea l'urgenza della correzione.
iOS 26: la patch dal punto di vista degli utenti
Dal punto di vista degli utenti, il messaggio è chiaro: chi riceverà un iPhone 17 Pro o 17 Pro Max avrà un aggiornamento già pronto da installare prima di poter sfruttare appieno il dispositivo. Un passaggio che, sebbene possa sembrare insolito, dimostra l'attenzione di Apple a garantire un'esperienza quanto più stabile possibile sin dal day one.
L'episodio ricorda anche la complessità crescente nella gestione dei lanci di massa per dispositivi tecnologici di questo livello, dove persino un piccolo bug può diventare critico e influenzare la percezione del pubblico. Meglio quindi una patch preventiva che un problema esploso su milioni di unità.