Fortnite da tempo permette agli utenti di creare i propri livelli, condividerli e guadagnare qualcosa in base al livello di interazione dei giocatori. Ora, però, vuole ampliare il tutto permettendo agli sviluppatori di vendere oggetti di gioco e guadagnare tramite essi.
Sta in pratica sfidando Roblox sul suo stesso terreno, ma ci tiene a specificare che è più generoso rispetto alla piattaforma da gioco avversaria.
Epic Games spiega in nuovi pagamenti per gli sviluppatori di Fortnite
Epic Games spiega che di norma gli sviluppatori guadagnano il 50% del valore dei V-buck derivanti dalle vendite sulle loro isole: da dicembre 2025 e fino a fine 2026 la percentuale sale però al 100%. Ora, ci sono un po' di conteggi da fare che vi risparmiamo, ma questo significa che per ogni V-Buck acquistato lo sviluppatore guadagnerà il 74% della spesa dell'utente (il 26% va in commissioni). Viene inoltre spiegato che gli sviluppatori useranno un'API basata su Verse e nuovi strumenti UEFN per creare e vendere oggetti "durevoli" (come costumi per i personaggi) e consumabili nei loro giochi.
Anche il pagamento come conseguenza del coinvolgimento dei giocatori è stato aggiornato per fare in modo che i creatori che attirano giocatori nuovi o non più attivi ricevano il 75% dei contributi di quei giocatori nei primi sei mesi. Per calcolare il coinvolgimento ora saranno tenuti da conto i minuti giocati, le acquisizioni di nuovi utenti, di utenti non più attivi, il tempo di gioco in prossimità di V-buck spesi e la fidelizzazione delle isole.
Da novembre ci sarà anche una riga sponsorizzata: i creatori possono pagare per rendere le proprie isole visibili e fino a fine 2026 otterranno il 100% del pagamento di coinvolgimento. Più dettagli arriveranno più avanti, ma potete approfondire - se siete degli sviluppatori di Fortnite - tramite la pagina ufficiale.
Segnaliamo infine che Epic Games smentisce le voci sui ritardi del progetto Bulldog con Disney.