AMD ha annunciato ufficialmente la fine del supporto attivo per le GPU basate sulle architetture RDNA 1 e RDNA 2, corrispondenti alle famiglie Radeon RX 5000 e RX 6000. Queste schede, distribuite rispettivamente a partire dal 2019 e dal 2020, non riceveranno più ottimizzazioni per i nuovi giochi né aggiornamenti di funzionalità, ma soltanto patch di sicurezza e correzioni di bug.
La decisione, comunicata insieme all'arrivo del driver Adrenalin Edition 25.10.2, segna il passaggio definitivo della strategia AMD verso le GPU di nuova generazione, basate sulle architetture RDNA 3 e RDNA 4, che saranno le uniche a beneficiare dei futuri miglioramenti in termini di prestazioni e compatibilità software.
L'annuncio di AMD
La notizia è stata confermata dalla stessa AMD in risposta a una richiesta di chiarimento di PC Games Hardware, che aveva notato l'assenza delle GPU RDNA 1 e RDNA 2 nelle note del nuovo driver. L'aggiornamento, infatti, introduce ottimizzazioni solo per i modelli Radeon RX 7000 e RX 9000, insieme al supporto per il gioco Battlefield 6 e per le nuove APU Ryzen AI 5 330. L'esclusione delle generazioni precedenti è dunque un segnale chiaro: AMD non intende più destinare risorse allo sviluppo di ottimizzazioni per le schede ormai considerate "legacy".
Con questa scelta, le serie Radeon RX 5000 e RX 6000 vengono ufficialmente spostate in "modalità manutenzione", uno stato che prevede soltanto aggiornamenti destinati alla sicurezza e alla risoluzione di problemi critici. In sostanza, non ci saranno più interventi mirati a migliorare le prestazioni nei giochi o a introdurre nuove funzionalità grafiche. AMD ha motivato la decisione con l'esigenza di concentrare gli sforzi di sviluppo sulle architetture più recenti, in modo da accelerare l'adozione delle tecnologie emergenti e mantenere la competitività rispetto ai rivali.
Il cambiamento colpisce un'ampia fascia di utenti, poiché le GPU interessate coprono un arco temporale relativamente breve: la serie RX 5000 risale al 2019, mentre la RX 6000 è stata introdotta nel 2020 e ha continuato ad ampliarsi fino al 2023, con modelli come la RX 6750 GRE. Nonostante la relativa giovane età di alcune schede, AMD ha scelto di interromperne lo sviluppo attivo, una decisione che molti appassionati considerano prematura.
Il confronto con NVIDIA, principale concorrente di AMD, evidenzia una differenza significativa nella gestione del ciclo di vita dei prodotti. L'azienda di Santa Clara ha mantenuto il supporto per le architetture Maxwell e Pascal per quasi un decennio, garantendo aggiornamenti costanti anche a GPU ormai datate. Intanto proprio NVIDIA ha raggiunto un accordo storico con la Corea del Sud (e Samsung) per la fornitura di chip IA.


 
  