Secondo nuove accuse mosse negli Stati Uniti, Amazon avrebbe ingannato decine di milioni di consumatori per convincerli a iscriversi all'abbonamento Prime, che tra le varie concede consegne rapide gratuite oltre che l'accesso a Prime Video.
La Federal Trade Commission (FTC) a Seattle sta muovendo le accuse contro il colosso della tecnologia e dell'e-commerce e il processo dovrebbe durare circa un mese.
I dettagli sulla causa legale contro Amazon
La selezione dei giurati avverrà la prossima settimana, seguita dalle arringhe di apertura. Inoltre, la FTC ha accusato Amazon - in una causa legale separata - anche di presunte pratiche anticompetitive e tale caso inizierà nel 2027.
Il caso che sta per iniziare afferma che Amazon ha ingannato i consumatori riguardo al processo di iscrizione e cancellazione di Prime, in violazione alla Sezione 5 dell'Atto FTC e del ROSCA (Atto per il ripristino della sicurezza degli acquirenti online), che richiede ai venditori di assicurarsi che i consumatori forniscano un consenso informato prima di addebitargli spese.
Secondo la FTC, Amazon avrebbe usato dei trucchi di design noti come "schemi oscuri" per fare in modo che gli utenti si abbonassero a Prime anche se non volevano, oppure senza rendersi conto di cosa stavano facendo. Una volta bloccati dentro un abbonamento con autorinnovo, secondo l'FTC, Amazon rende difficile per gli utenti cancellare l'abbonamento e ha rallentato l'arrivo di modifiche che avrebbero reso più facile per i clienti farlo.
Il governo USA ha in realtà già ottenuto una vittoria di recente, quando il giudice John Chun ha ritenuto che Amazon abbia violato il ROSCA raccogliendo le informazioni di pagamento dei clienti prima di condividere i termini del contratto di sottoscrizione a Prime. Inoltre, due dirigenti di Amazon potrebbero ritenuti personalmente responsabili per le violazioni se la FTC sarà in grado di dimostrarlo durante il processo.
Amazon ovviamente nega le accuse. Sottolineiamo inoltre che il processo di cancellazione di Prime in Europa è stato semplificato nel 2022, mentre quello USA non è cambiato rispetto al passato.